AVOLA – Nel 2021 si è celebrato il XXV anniversario della Giornata Bambini Vittime della violenza, dello sfruttamento e della indifferenza contro la pedofilia. Questi venticinque anni sono stati caratterizzati dalle storie di tante vittime che hanno trovato speranza, accoglienza, cura e amorevole accompagnamento nel doloroso percorso di liberazione dalle nuove forme di schiavitù, quali appunto la pedofilia e la pornografia minorile.
Si è fatto di tutto affinché tali splendide umanità ferite non provassero la solitudine e l’abbandono, pur nella consapevolezza che ciò è sempre poco rispetto a quanto debba essere ancora compiuto: molti bambini devono essere liberati. Troppi sono ridotti a schiavitù sessuale e manipolati da chiare ideologie che riducono la vita umana a scarto, a merce, a oggetti di piacere. In questi anni Meter ha chiesto ai pontefici (a Giovanni Paolo II, a Benedetto XVI e a Francesco), ai Vescovi, ai sacerdoti, ai diaconi, alle religiose, ai religiosi e al tutto il popolo di Dio un pensiero, un messaggio, la recita di una preghiera oltre ad un impegno permanente per tutti coloro ai quali è stata negata la vita e per quanti non si siano sentiti accolti, amati, curati, accompagnati. Con audacia Meter si è rivolta anche alle più alte cariche dello Stato italiano che, con accorato coinvolgimento, non hanno fatto mai mancare un messaggio e il sostegno istituzionale.
I messaggi pervenuti in questi anni sono stati raccolti in un libro: 12 i messaggi dei Papi (Benedetto XVI e Francesco), 246 delle Istituzioni ecclesiastiche e 64 delle Istituzioni civili. Non solo un atto formale e di amicizia, ma un’autorevole scesa in campo, un impegno verso i piccoli e le vittime di abuso, un incoraggiamento a proseguire sulla via della liberazione. Non è una semplice esposizione di parole formali, ma abbracci che manifestano un’attenzione puntuale e costante.
LE NOSTRE PUBBLICAZIONI – Nel 2021 è stato pubblicato il libro “Bambini e tecnologia. Tra studi empirici e laboratori educativi”. Nella prima parte del libro vengono valutati – anche in base ad una ricerca empirica condotta da Meter insieme alla Cattedra di Psicologia dell’Università di Catania – i cambiamenti nei “nativi digitali” riguardo ai processi cognitivi (attenzione, memoria, apprendimento) in riferimento all’uso di Internet, ma anche agli stili genitoriali che intervengono ad interagire con questi processi.
La seconda e terza parte del volume, sono dedicate alla possibilità di intervenire in ottica educativa sui due aspetti trattati nella parte precedente: il potenziamento delle funzioni cognitive dei bambini “nativi digitali” mediante attività laboratoriali utilizzabili all’interno dell’ambiente scolastico; la prevenzione dei pericoli generati dal cattivo uso delle tecnologie, per cui tanti bambini “cadono nella rete” che li stimola a comportamenti dannosi per sé e per gli altri. Gli strumenti pratici presentati supportano insegnanti e genitori nel lavoro educativo volto a sfruttare al meglio i vantaggi delle tecnologie e al tempo stesso a prevenirne i rischi.