BELPASSO – E’ stata inaugurata domenica sera l’esposizione “Belpasso Mariana” nella Chiesa Madre, dedicata a Maria SS. Immacolata, su iniziativa di monsignor Giovanni Lanzafame. Sono esposte quindici opere maggiori per fare conoscere il grande valore della devozione popolare che si perpetua da Malpasso a Fenicia Moncada all’attuale Belpasso. Ogni parrocchia, è dedicata ad uno dei tanti titoli della Madonna, tante immagini dell’unica Madre dei cristiani, ha sottolineato lo stesso parroco della Chiesa Madre.
Presenti all’inaugurazione anche i rappresentanti dell’Amministrazione comunale. “Una devozione genuina e profonda, ultra secolare. I Belpassesi e la loro città sono legati da un rapporto di fede alla Madonna, che si manifesta con sincero sentimento di amore e rispetto, di speranza e gratitudine. Non è certo un caso, quindi, che tutte le Chiese del territorio urbano siano dedicate proprio alla Madonna, punto di riferimento per una comunità che, nel tempo – ha dichiarato il sindaco Daniele Motta – ha trovato conforto e coraggio nella preghiera in occasione dei numerosi eventi che ne hanno messo a dura prova la presenza su un territorio che amano profondamente e al quale sono radicati, con tenacia. Da sindaco e da cattolico, un sentito ringraziamento a monsignor Giovanni Lanzafame, parroco della Chiesa Madre per aver voluto dedicare questo evento di fede e arte alla nostra Comunità”.
L’assessore alla Cultura, Tony Di Mauro ha sottolineato l’importanza delle opere d’arte di grandissimo pregio e valore storico, pre e post terremoto, sintesi della fede negli ultimi secoli, da Malpasso a Fenicia Moncada all’odierna città. “Belpasso Mariana” è un percorso di devozione che si snoda in termini geografici e temporali. I simulacri della Madonna in mostra hanno un valore incommensurabile, non solo per la qualità artistica, ma perché sintetizzano e rappresentato concretamente i sentimenti delle comunità che si sono succedute su questo territorio con immutabile fede. “Belpasso Mariana” è uno degli appuntamenti culturali più importanti organizzati in occasione del 350° anniversario dell’eruzione dell’Etna, che sconvolse il territorio, ma forgiò uomini e donne ancora più tenaci e generosi.
L’esposizione è visitabile tutti i giorni dalle 10 alle 12 e dalle 17:30 alle 20:30, fino al 31 maggio. Le visite saranno sospese durante le Celebrazioni Eucaristiche.
