Se non ci fosse stata la pandemia, questa sera il venerato Simulacro di San Sebastiano avrebbe fatto ritorno dalla Chiesa a lui dedicata alla Chiesa Madre. Lo avrebbero portato a spalla in processione i devoti.
Anche quello dell’Ottava è un giorno tanto caro ai Belvederesi che ogni anno, il 20 Gennaio, sciolgono il voto nel tradizionale, caratteristico, pio ed emozionante “viaggio” a San Sebastiano.
Otto giorni di Celebrazioni e questa sera si conclude questa festa 2022.
In programma Sante Messe durante la giornata. In particolare questa sera, alle ore 18.30, la S. Messa solenne sarà in ricordo di tutti i “Nuri” defunti. Il 20 Gennaio scorso, invece, sono stati ricordati tutti coloro che portano il nome del Santo.
Il venerato Simulacro è rimasto esposto, insieme alla Reliquia, alla venerazione dei fedeli nella sua nicchia.
“Noi, in questo tempo, abbiamo scoperto la nostra debolezza – ha scritto il parroco Mons. Salvatore Caramagno nel suo messaggio in occasione della festa del Compatrono – Pensavamo di essere onnipotenti, pensavamo che nessun male e nessun inconveniente avrebbe potuto toccare la nostra vita e, invece, ci siamo scoperti fragili. Forse ci è chiesto realmente di riscoprire ciò che è essenziale nella nostra esistenza, riscoprire quella verità che ha permesso a San Sebastiano di testimoniare la propria fede affrontando il martirio per Gesù Cristo, l’essenziale, cioè di essere custoditi dall’amore di Dio”.