PALERMO – Saranno avviati oggim 11 marzo, i lavori di somma urgenza al Ponte dell’Ammiraglio a Palermo. Finanziati dalla Regione, attraverso il dipartimento dei Beni culturali e dell’Identità siciliana, sono stati appaltati all’Ati Comes Giovanna di Catania e Renova Restauri srl di Ragusa, per un importo netto di quasi 68mila euro. Dovranno concludersi entro 150 giorni.
Le opere, dirette dalla Soprintendenza per i Beni culturali e ambientali, prevedono una serie di interventi finalizzati a garantire la conservazione del bene e la pubblica incolumità, attraverso il ripristino della pavimentazione in ciottoli di fiume e basole di Billiemi e il restauro di alcune parti della struttura muraria in conci di calcarenite.
«Parte un nuovo intervento su uno dei luoghi simbolo di Palermo, nella direzione di una sempre maggiore riqualificazione del nostro patrimonio storico-culturale» afferma l’assessore ai Beni culturali, Alberto Samonà, che domani alle 10 sarà al Ponte dell’Ammiraglio, assieme al direttore del dipartimento Sergio Alessandro e alla soprintendente Selima Giuliano.
Edificato sotto Ruggero II, questa struttura costituisce una delle più importanti opere di architettura civile di età normanna. Costruito in prossimità della via Valeria, strada militare che collegava Messina a Palermo, e della Porta Termini, accesso al centro urbano da meridione, in una zona pianeggiante favorevole all’attraversamento del fiume Oreto, il ponte garantiva il collegamento tra la città, divenuta capitale del Regno di Sicilia, e i giardini posti al di là del fiume.
Costituito dall’alternanza di una doppia sequenza di campate ad archi ogivali a doppia ghiera che degradano simmetricamente dal centro verso le estremità, presenta una struttura realizzata in conci regolari di calcarenite. Recentemente, per il suo valore universale, è stato inserito nell’itinerario Arabo-Normanno dichiarato dall’Unesco patrimonio dell’umanità.