Presenze, ma non soltanto. Anche la gioia di potersi riappropriare di un sito dimenticato o mai conosciuto. I siracusani, ed anche molti turisti, ringraziano l’amministrazione comunale e la società Erga, per aver avuto la possibilità di trascorrere una giornata diversa alla Latomia dei Cappuccini e per aver potuto calcare le tavole del palcoscenico al Teatro comunale.
Il parco cittadino è stato letteralmente invaso, soprattutto dai residenti. Cancelli aperti dalle ore 10 alle ore 18 (con visite guidate a cadenza regolare) e la possibilità, pagando solo un euro, di trascorrere l’intera giornata in un ambiente naturale ricco di storia, proprio al centro della città. Con i 650 ingressi fatti registrare solo il lunedì di Pasquetta, 450 dei quali residenti, la Latomia dei Cappuccini rappresenta sicuramente il sito che ha riscosso il maggior gradimento dei siracusani. Un Parco di 23 mila metri quadrati che in origine aveva una funzione di cava per l’estrazione dei blocchi di pietra calcarea usati dai greci per costruire la città. In tanti hanno scelto il parco a “chilometro zero” per un pic nic, altri si sono addentrati lungo il percorso guidato per ammirare, incastonati nelle pareti rocciose, ipogei cristiani di diritto privato con arcosoli ascrivibili al IV-VI secolo d.C., o il pozzo con la Noria, sistema idraulico di derivazione araba e azionato dal movimento rotatorio di un mulo. Oppure si sono fermati nel Piccolo Teatro, con la sua platea scavata nella roccia, o nel Teatro di Verdura, con la sua ampia scalinata.
A tanti altri invece è bastato godersi la frescura all’ombra di un albero secolare.
La Erga ha già stabilito un calendario per la fruizione nei prossimi mesi: da aprile a settembre, apertura ogni venerdì, sabato e domenica dalle ore 10 alle ore 18. Ma sono previste in questi mesi anche altre aperture eccezionali, come il 25 aprile o il 2 giugno.
Centinaia di visitatori anche al Teatro comunale. Tre i turni serali organizzati nei tre giorni di sabato, domenica e lunedì, per riscoprire lo storico edificio di via Roma costruito nel 1872. L’ultimo capolavoro messo in scena fu la Cavalleria Rusticana nel 1958; quattro anni dopo l’edificio venne chiuso definitivamente. Molti siracusani ne hanno approfitatto per conoscere un monumento della città del quale hanno solo sentito parlare. Il Teatro è stato in molti casi la meta conclusiva di una giornata trascorsa in Ortigia.
E chi ha scelto il centro storico ha potuto ammirare anche l’Artemision, in piazza Minerva.
“Non possiamo che essere entusiasti – ha commentato il vice sindaco, Francesco Italia –: Siracusa è stata invasa dai turisti e mi fa piacere che anche i siracusani abbiano scelto di riscoprire la loro città. La latomia è uno dei parchi cittadini più belli ed i siracusani hanno interpretato nel modo migliore il sito, come luogo dove trascorrere del tempo godendo un’atmosfera magica. Il trend di presenze turistiche di questo fine settimana di Pasqua, secondo i dati che ho raccolto dagli operatori, ci premia e ci stimola a continuare il percorso intrapreso”.