CANICATTI’ – Il corpo del Beato giudice Rosario Angelo Livatino sarà traslato dalla cappella del cimitero comunale alla chiesa Santa Chiara a Canicattì. Ad annunciarlo, alla presenza delle massime autorità provinciali, è stato l’arcivescovo di Agrigento Alessandro Damiano, memoria liturgica del Beato, al termine dell’assemblea diocesana. Lo scorso 14 ottobre l’arcivescovo aveva richiesto al dicastero delle cause dei Santi l’autorizzazione alla ricognizione canonica e alla traslazione del corpo del magistrato vittima della mafia.
L’autorizzazione è giunta con l’indicazione attenendosi alle disposizioni dell’istruzione sull’autenticità e la conservazione delle reliquie e alle prescrizioni del regolamento di polizia mortuaria del Comune di Canicattì. La traslazione sarà eseguita nel corso dell’ormai prossimo anno giubilare. La scelta è ricaduta sulla chiesa di Santa Chiara perché la struttura è dotata di un’aula liturgica capace di accogliere più di mille fedeli e dispone di strutture di servizio adeguate all’accoglienza dei pellegrini e dei devoti: servizi igienici, sale comunitarie, ampissima sala per convegni, spazi all’aperto e parcheggi.
La collocazione nella chiesa Santa Chiara favorirà inoltre un pellegrinaggio simbolico dai luoghi degli affetti del Beato (la Chiesa Madre, dove ha ricevuto il battesimo; la chiesa parrocchiale san Domenico, dove ha ricevuto la cresima e ha vissuto il suo cammino di fede; la casa natale, dove ha vissuto con i genitori) al luogo dove si potrà venerare il suo corpo.