Carlentini, “ A spasso con Daisy“ di Alfred Uhry, adattamento di Mario Scaletta, regia di Guglielmo Ferro. un successo di pubblico al Teatro comunale “Turi Ferro”

Carlentini, “ A spasso con Daisy“ di Alfred Uhry, adattamento di Mario Scaletta, regia di Guglielmo Ferro. un successo di pubblico al Teatro comunale “Turi Ferro”

CARLENTINI – Il 24 Marzo del 2022, entrano in scena al “ Turi Ferro “ di Carlentini, Milena Vukotic, Maximilian Nisi e Salvatore Marino. Bravissimi interpreti di “A spasso con Daisy” di Alfred Uhry, con l’adattamento di Mario Scaletta e la regia di Guglielmo Ferro.I costumi sono stati curati da Graziella Pera, le musiche da Massimiliano Pace e le scene da Fabiana Di Marco. L’organizzazione generale è di Tania Corsaro.

1948… Miss Daisy Werthan è un’anziana e distinta signora ebrea di settantadue anni. E’ rimasta vedova di un ricco produttore di tessuti ebreo e maestra elementare ormai in pensione. E’ una donna tirchia, molto attiva e indipendente, dal carattere burbero e dal temperamento testardo, soprattutto quanto ci si riferisce alle sue fissazioni e ai suoi pregiudizi.Un giorno perde il controllo della sua automobile e il figlio Boolie, erede dell’azienda paterna, decide di assumerle un autista nonostante il suo rifiuto iniziale. Fù così, che Boolie assume un uomo di colore di quasi settant’anni, HokeColburnautista delle consegne del latte, analfabeta e in ritiro. Per fortuna, il neo-assunto autista riesce a gestire con un pizzico di ironia e tanta pazienza, il modo di fare spigoloso e pignolo della signora. Hoke però, cerca di domare la situazione, attraverso il suo sorriso sempre spontaneo e solare, concedendosi anche frecciatine di umorismo pungente.Nonostante il rifiuto iniziale, Daisy si ammorbidisce e siporge in maniera più amichevole con l’autista,finchè entrambi migliorano le difficoltà relazionali, al punto che lui si concede anche come giardiniere, cuoco, e cameriere. Davanti agli occhi dello spettatore, avviene la magia della grande capacità del carattere umano, che con il passare del tempo, accanto alle persone giuste, può adattarsi ai cambiamenti, fino a migliorare. Sarà così infatti… Fra i due nascerà una bella storia d’amicizia, tanto che la maestra decide di offrire il suo sapere all’ autista analfabeta, fino ad insegnargli a leggere e a scrivere.1966…Daisy nel frattempo è novantenne, ma il suo carattere forte la mantiene  sempre in ottima salute. Durante una cena sociale, partecipa a un discorso di Martin Luther King. Questo è il momento in cui si svela il vero messaggio morale e la chiara denuncia sociale, di cui il teatro si fa mezzo, cioèle discriminazioni dei bianchi a discapito dei neri. Si evidenzia il fatto che, questo fenomeno non si limita soltanto alle violenze pubbliche e alla ghettizzazione dei neri, ma è fomentato dal silenzio della gente che si dice perbene, che gira lo sguardo verso il lato opposto e non contribuisce a migliorare la situazione.

Si denuncia il fatto che, all’ interno di una società che si definisce moderna ed evoluta, si parla ancora di razzismo, discriminazione, indifferenza e ipocrisia.

A novantaquattro anni, Daisy si ammala di demenza, la sua memoria la riporta indietro, a quando insegnava ai suoi bambini. In questo finale di confusione cronologica, Daisy andrà in una casa per anziani, dove riceverà saltuariamentela visita del figlio e del suo vero amicoHoke, anche lui ormai più vecchio.

Così…una commedia che inizialmente sembrava fosse pungente quanto la protagonista, nasconde un messaggio tanto profondo quanto attuale.

Accanto al tema del razzismo, che non è solo animato dai Ku Klux Klan, ma anche da quanto ognuno possiede dentro il cuore, si evidenzia il tema della vecchiaia, che arriva con le sue stranezze e le sue debolezze. Dopo una vita vissuta all’ insegna del lavoro, delle amarezze e anche delle piccole gioie, si ritorna indietro con la mente. Questo viaggio a ritroso, lungo la linea del tempo e dell’excursus cronologico, la persona anziana vive l’illusione di essere salito sulla macchina del tempo ed essere ritornato là dove tutto era iniziato, là dove tutto era come voleva che fosse rimasto. Intorno a sé, tutto si evolve inesorabilmente, ma per fortuna lei non se ne accorge. Infine, ma non ultimo, la tematica dell’amicizia e della forza che scatena, intesa come fonte di ispirazione e di evoluzione per ogni essere umano.

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