CARLENTINI – Quando ‘taglia”’ il fiocco tricolore, scende anche una lacrima di gioia, di nostalgia. Di emozione. Sono da poco passate le 19 di ieri e Federica Breci, figlia del direttore artistico del Teatro comunale, scopre alla presenza del sindaco Giuseppe Stefio, del direttore artistico dell’associazione “Teatro Arte” Alfio Breci, del prefetto di Siracusa Giusy Scaduto dei figli Guglielmo e Francesca Ferro la nuova insegna del Teatro Comunale intitolato a “Turi Ferro”. I due figli emozionati hanno raccontato il legame che il padre aveva con Carlentini. “Noi avevamo una piccola casetta estiva a San Leonardo Sottano – ha detto Guglielmo Ferro – dove passavamo la stagione estiva da Giugno a Settembre”. “E’ un’emozione oggi partecipare alla dedicazione di questo teatro alla memoria di nostro padre”. La cerimonia di intitolazione è stata presentata da Salvo La Rosa con la partecipazione degli attori Pippo Pattavina e Enrico Guarneri. La cerimonia di intitolazione e la presentazione del cartellone degli spettacoli della stagione 2020/2021 è stata promossa e organizzata dall’associazione “Teatro Arte” in collaborazione con l’amministrazione comunale di Carlentini. Alla serata hanno partecipato, oltre al prefetto, i sindaci di Lentini Rosario Lo Faro, di Francofonte Daniele Lentini, di Siracusa Francesco Italia, il dirigente del commissariato di Polizia di Lentini Andrea Monaco, il vice comandante dei carabinieri, il comandante della tenenza della Guardia di Finanza Gaetano La Ferlita. La serata si apre con le note della meravigliosa voce di Francesco Centarrì e gli straordinari musicisti del suo Quartet.“Ringrazio Alfio Breci – ha detto il sindaco Giuseppe Stefio – per l’impegno e la passione nel realizzare il cartellone degli spettacoli di alto profilo nazionale. Un grazie al prefetto per la sua presenza e alle autorità”. “Mi siete mancati – ha detto il prefetto di Siracusa Giusi Scaduto – spero che non ci mancherete più” così ha detto Sua Eccellenza il Prefetto di Siracusa rivolgendosi a tutti gli artisti”. “ La bellezza di un nuovo inizio – ha detto il direttore artistico Alfio Breci – dove i due pilastri veri sono il pubblico e gli attori…il teatro non si è piegato neanche alla pandemia, perché è immortale” ed è immortale probabilmente perché, citando Victor Hugo. Ci sono cuori umani nella sala, cuori umani sul palco”.
Alla fine della serata i fratelli Guglielmo e Francesca Ferro hanno donato al Teatro Comunale, al direttore artistico Alfio Breci e all’amministrazione comunale un costume indossato dall’ artistaTuri Ferro durante la stagione teatrale 1990-91. L’amministrazione comunale e il direttore Alfio Breci hanno donato un crest e la riproduzione del Gonfalone della città. Al di là di qualsiasi crisi possa vivere l’ essere umano, lo scambio delle emozioni vere, la condivisione dei sentimenti e l’ introspezione di ogni uomo attraverso il personaggio, è una magia che può accadere, solo e solamente, nella straordinaria realtà chiamata Teatro.