CARLENTINI. “La Sacra famiglia, che abbiamo ricordato e rinnovato, ci ricorda che la centralità dev’essere la famiglia, primo nucleo dove viene custodita la fede”. Lo ha sottolineato il parroco della chiesa Madre di Carlentini don Salvatore Siena, questa mattina, nell’omelia della celebrazione Eucaristica che ha preceduto la processione della Sacra Famiglia che ha ripercorso il giro storico che dal 1842 percorre le principali vie della città. A vestire i panni della Sacra famiglia, da sempre organizzata dalla Deputazione con il patrocinio del Comune e della Regione, quest’anno sono stati Andrea Stefio (San Giuseppe), Vittoria Catana (Madonna) e Riccardo Floridia (Gesù Bambino). Ad accompagnare l’amministrazione guidata dal sindaco Giuseppe Stefio, dai baby sindaci della scuola “Carlo V” Giulio Mangiameli e della “Pirandello” Alessio Scarcina, assessori e consiglieri comunali di Carlentini, i devoti e la deputazione di Santa Lucia. Quest’anno a causa del maltempo del lunedì di Pasqua quando i carlentinesi tradizionalmente festeggiano la Sacra Famiglia, la celebrazione Eucaristica si è svolta dopo la vestizione nella chiesa di Roccadia e la celebrazione eucaristica in chiesa Madre e non nella chiesa del Carmine, mentre non è stato variato il percorso della processione. A conclusione della giornata la vendita all’incanto dei doni offerti alla Sacra famiglia e la processione con il simulacro di San Giuseppe. Durante la giornata in piazza Diaz diversi stand con prodotti tipici. “E’ una festa unica dove folclore, religiosità e solidarietà – ha detto il sindaco Giuseppe Stefio – dove si mescolano fede e tradizione per testimoniare la nostra solidarietà alle famiglie disagiate della nostra città. I carlentinesi sono legati al culto di San Giuseppe e della Sacra Famiglia”. A conclusione stasera la processione del simulacro di San Giuseppe per le vie del centro storico.