CARLENTINI – “Ridateci indietro il nostro kouros”. A richiederlo sono i sindaci di Carlentini Giuseppe Stefio e di Lentini Saverio Bosco e le associazioni culturali, ecclesiali sociali, turistiche e sportive di Lentini e Carlentini che hanno inviato un documento al Ministro per i Beni e le attività culturali e per il Turismo Dario Franceschini, al Presidente della Regione Nello Musumeci, all’assessore ai Beni Culturali e all’Identità Siciliana Alberto Samorà, al dirigente generale dell’Uficio regionale dei Beni culturali Sergio Alessandro, al soprintendente ai Beni Culturali di Siracusa Irene Donatella Aprile e per conoscenza al Direttore del parco Archeologico “Leontinoi” Lorenzo Guzzardi con il quale le comunità di Lentini e Carlentini chiedono la restituzione del “caruso”. Il documento è stato sottoscritto dal sindaco di Carlentini Giuseppe Stefio e dai rappresentanti delle associazioni nel corso di un incontro che si è svolto, ieri sera, nell’aula consiliare “Rosario Iapichello” a cui hanno partecipato anche il presidente della cooperativa “Badia Lost & Found” Giorgio Franco, dal presidente provinciale dell’Unpli Siracusa Luca Francesco Fazzino. Nel corso dell’incontro, oltre alla richiesta per il ritorno del Kouros, è stato presentato il progetto per i festeggiamenti dei 2750 anni della fondazione di “Leontinoi”che si dovrebbe svolgere nel 2021. Il documento, questa sera, alle 19, si terrà un incontro nell’aula consiliare del comune di Lentini alla quale parteciperanno il sindaco Saverio Bosco e i rappresentanti delle associazioni di Lentini. “Noi rivogliamo il nostro tesoro – ha detto il sindaco Giuseppe Stefio -perché il kouros proviene dal nostro territorio ed è a Lentini che deve tornare. Quando venne scoperto non vi era un luogo adatto per custodirlo, ma ormai la nostra città possiede un museo archeologico regionale di grande interesse dove potrebbe essere esposto diventandone il gioiello principale”.Anche il presidente della Cooperativa “Badia Last $ Found Giorgio Franco – cende in campo: «Per quanto l’ipotesi di assemblaggio sia scientificamente discutibile – dice Giorgio Franco – ciò sta diventando un caso fortuito di attenzione attorno a Lentini che deve essere valorizzata con il rientro dell’opera. Ripartiamo dai luoghi decisionali delle nostre città, dalle aule consiliari, ieri di Carlentini e oggi, alle 19- di Lentini; non solo una scelta bifronte per onorare entrambe città, ma un gesto di ritrovo di un’unica comunità, quella di Leontinoi. Si riparte da un tema caro a tutti, entro il quale è inaccettabile concepire divisioni: il rientro del #Kouros di Leontinoi, capolavoro di età greca ricavato dal marmo di Paros e scolpito in tutta la sua giovanile e gagliarda bellezza. Per questo -nell’ambito del progetto #Leontinoi2021- la comunità sta manifestando la sua volontà, con la raccolta delle firme, a partire da quelle dei sindaci e dei legali rappresentanti delle associazioni/organizzazioni del territorio tutto”.