Carlentini, Incontro con Lia Levi presso l’Istituto comprensivo “Carlo V”. Iniziativa organizzata dalla Demea Eventi Cuturali

Carlentini, Incontro con Lia Levi presso l’Istituto comprensivo “Carlo V”. Iniziativa organizzata dalla Demea Eventi Cuturali

CARLENTINI – Gli studenti dell’Istituto comprensivo “Carlo V” di Carlentini hanno incontrato, mercoledi scorso, la scrittrice Lia Levi, a conclusione di un percorso didattico all’interno del “Progetto Lettura – Incontro con l’Autore”. L’incontro, organizzato in occasione della giornata della Memoria, dalla professoressa Laura Capodicasa e dalla Demea Eventi culturali, coordinata dal direttore marketing Antonio Oliveri e dal suo staff, ha rappresentato un momento di riflessione e di confronto sui crimini compiuti durante il nazismo, con lo scopo di non dimenticare mai questo momento drammatico del nostro passato di italiani ed europei e affinché simili eventi non possano mai più accadere.
Il “Giorno della Memoria” istituito dalla Legge n. 211 del 20 luglio del 2000 in Italia consente la commemorazione pubblica non soltanto della shoah, ma anche delle leggi razziali approvate sotto il fascismo, di tutti gli italiani, ebrei e non, che sono stati uccisi, deportati ed imprigionati, e di tutti coloro che si sono opposti alla ‘soluzione finale’ voluta dai nazisti, spesso rischiando la vita. Non si tratta di una ‘celebrazione’, ma del dover ribadire quanto sia importante studiare ciò che è successo in passato per evitare di commettere gli stessi errori. La scrittrice è stata accolta dal sindaco di Carlentini Giuseppe Stefio, dal vice sindaco Salvatore la Rosa, assessore alla Cultura e dalla dirigente scolastica Anna Grazia Meli e dai docenti della scuola.
Gli studenti del Carlo V hanno ripercorso questo momento storico difficile e drammatico attraverso la lettura del libro ”Ognuno accanto alla sua notte” di Lia Levi.
Lia Levi, nata a Pisa nel 1931 da una famiglia piemontese di origine ebraica, da bambina dovette affrontare i problemi della guerra e della persecuzione razziale. Dopo l’8 settembre 1943 riuscì a salvarsi dalle deportazioni nascondendosi con le sue sorelle nel collegio romano delle Suore di San Giuseppe di Chambéry.
Ha voluto testimoniare la sua esperienza nel suo primo romanzo, “Una bambina e basta”, pubblicato nel 1994 e vincitore del Premio Elsa Morante opera prima. Sceneggiatrice e giornalista, è autrice di romanzi per adulti e per ragazzi.
Con “Questa sera è già domani” ha vinto il Premio Strega Giovani del 2018. Ora vive e lavora a Roma, dove ha anche fondato e diretto il mensile di cultura ed informazione ebraica Shalom.
“Il testo oggetto di studio dei nostri ragazzi, “Ognuno accanto alla sua notte”, – ha detto la professoressa Laura Capodicasa – ha per scenario Roma nel periodo delle leggi razziali. Una cornice iniziale, ambientata in una villa toscana nell’epoca contemporanea, sfiora il tasto della Memoria nelle sue risonanze fra le generazioni dell’oggi. Tre vicende diverse se pur collegate (i racconti di Doriana, Gisella e Saul) coinvolgono e scuotono a fondo il lettore suscitando forti emozioni”.
L’incontro con lo scrittore – riferisce la Dirigente Scolastica prof.ssa Anna Grazia Meli – costituisce un’esperienza insostituibile, un momento significativo del percorso di educazione alla lettura, una delle strategie che offre un’immagine vitale e dinamica del libro e permette di vivere la lettura come occasione di fruizione libera e gradevole.
Incontrare un autore sollecita i ragazzi alla lettura dei suoi libri e alla formulazione di domande sui significati che sottendono alle sue storie, sulla sua vita privata, sui suoi interessi …
I ragazzi nel percorrere questo itinerario di ricerca/lettura si rendono conto che dietro le pagine di un libro da leggere c’è una persona reale che lo ha scritto.
Questo evento ha lasciato negli studenti il ricordo di una giornata speciale che educa, costruisce ed emoziona. A conclusione della giornata il sindaco Giuseppe Stefio e l’assessore Salvatore La Rosa hanno donato, a nome della città, una targa ricordo.

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