CARLENTINI – “Oggi l’aggressività è componente della nostra società: per far valere la nostra opinione, le nostre idee e i nostri valori non facciamo altro che aggredire e usare la rabbia violenta”. Lo ha detto la coordinatrice dello Sportello antiviolenza “Diana” del comune di Carlentini Caterina Marangia, questa mattina, nel corso di incontro con gli studenti dell’Istituto Tecnico Industriale che si svolto presso l’Auditorium dell’Istituto Tecnico Industriale “P.L. Nervi-Alaimo” di Carlentini. L’incontro organizzato e promosso dall’associazione e dall’Istituto scolastico ed inserita nel ricordo della memoria della nascita di Gandhi, ha visto, dopo i saluti del sindaco di Carlentini Giuseppe Stefio del vice sindaco Michele Ruma e della dirigente scolastica Giusy Sanzaro, gli interventi dei componenti dello sportello Valeria Salanitro, Concita Fava, Silvana Andronaco e dell’assessore comunale Sandra Piccolo. Poi gli inteventi di Silvana Andronaco che ha parlato di “non violenza come impegno di lotta pacifica. La rivoluzione dei figli dei fiori degli anni 70 e della violenza declinata e declamata da molti repper”, mentre l’assessore Sandra Piccolo si è soffermata su “La violenza intesa non solo come violenza fisica, morale, psicologia o di genere, ma intesa come mancanza di rispetto in generale sia che si riferisca a persone o a cose. Il contrario di violenza è bontà, delicatezza, rispetto, tutela e difesa ed è su questi principi che potremmo da subito applicare la nonviolenza”. La psicologa Concita Fava ha “parlato delle difficoltà che una donna maltrattata ha per riuscire a sganciarsi dal partner abusante/ maltrattante e del doppio legame vittima/ carnefice. E del ciclo della violenza: fase della tensione. Fase della violenza agita. Fase della “luna di miele”. Nell’intervento la consigliera Valeria Salanitro ha sottolineato “l’attività non violenta di Gandhi”. “L’esempio di vita e l’esempio di non violenza e di amore più grande che conosciamo: con la sua battaglia della non violenza per l’indipendenza dell’India ha dato dimostrazione di come l’amore contro l’ingiustizia possa davvero sconfiggere l’odio”.
