CARLENTINI – “Ho contratto il Coronavirus, sto bene, e sono in isolamento. Alla serata all’Afrobar, in cui erano presenti circa duemila persone, tra cui ovviamente gente del nostro circondario, sono stato probabilmente l’unico ad autodenunciarsi all’Asp, tramite medico di famiglia, in assoluta trasparenza. Il tutto, non conoscendo minimamente il ragazzo positivo alla suddetta serata.Sono assolutamente asintomatico e sto bene. Il tampone è arrivato grazie alla mia autodenuncia, altrimenti mai avrei pensato di aver contratto il virus.” E’ la testimonianza di Kevin Carpinteri carlentinese di 23 anni, artista, molto conosciuto in ambito provinciale, regionale nazionale che è in isolamento domiciliare, dopo aver contratto il Covid 19. L’artista dalla sua camera lancia un appello a tutti quei giovani che si sentono invincibili e credono di non poter essere toccati dal Coronavirus. Una testimonianza drammatica, ma al contempo ricca di speranza. “Capisco che voi possiate avere paura – ha detto Kevin – però cercare di capire anche le mie di paure. La cosa più importante, per quanto mi riguarda, è lanciare questo messaggio” è assurdo far passare una persona positiva al virus come “unico pericolo”, quando è stata l’unica ad autodenunciarsi con assoluta correttezza, dimenticando chi non lo ha fatto, e continua a vivere la sua “normalità”. L’autodenuncia, con conseguente tampone e positività, non mi rende sicuramente l’unico positivo. Per cui, fate attenzione. Questo è molto importante perché sennò si pensa che ci si fa il tampone solo dopo essersi sentiti male, invece nel mio caso è stato di prevenzione Allo stesso tempo, l’assenza di azioni come l’autodenuncia, sembra un po’ tapparsi gli occhi e dire che questo virus qui non ci sia, se non nel mio caso: nulla di più fuorviante e sbagliato. Mi sono sottoposto al test sierologico e poi al tampone. Ma in città e tra i miei amici già si era sparsa la voce che ero positivo al Covid19. Un falso, visto che ancora non mi ero sottoposto all’esame. E’ stata violata la mia privacy e quella della mia famiglia, ancora prima dei risultati. Tutto questo non è giusto, perché nessuno può violare l’intimità di una persona. Nei giorni scorsi mi sono sottoposto al tampone ed è risultato positivo. Subito il mio medico ha attuato il protocollo sanitario sottoponendo la mia famiglia alla quarantena”. Il giovane indica anche la discoteca da lui frequentata invitando tutti a sottoporsi al tampone. Non bisogna nascondersi, ma far sapere e aiutare tutti. Qui parliamo della salute di tutti è bisogna rispettarla e tutelarla”. Le autorità stanno cercando di ricostruire tutti i contatti del giovane, il quale ha fornito una lista di amici con cui è stato in contatto. Il giovane e l’intera famiglia verrà sottoposta nei prossimi giorni a un secondo tampone per stabilire se risulta negativo o positivo. “Essere attenti e responsabili ed evitare che il virus si possa diffondere” – ha aggiunto Kevin Carpinteri – a non cadere nel panico e a non abbassare la guardia”. Poi l’appello ai ragazzi: “Vi dico di non sentirvi invincibili. Non è vero che il Covid 19 non può colpirvi, farvi male, farvi soffrire o anche peggio”. Kevin Carpinteri fa anche un invito a tutti a “ a riflettere ed evitare di diffondere notizie non vere che potrebbero causare danni enormi alle persone”. “Vi invito – ha detto – a rimanere persone corrette e di non diffondere notizie prive di fondamento. Per questo ragazzi siate prudenti, divertitevi ma senza eccessi, seguendo le regole”.
Il sindaco di Carlentini Giuseppe Stefio, dopo aver appreso la notizia che Kevin Carpinteri è risultato positivo ha manifestato la sua vicinanza al giovane artista. “La cosa più importante è che Kevin – ha detto il sindaco Giuseppe Stefio – e la sua famiglia stiano bene. Presto, tutti insieme, supereremo questo periodo bruttissimo, grazie anche ai comportamenti positivi della Nostra comunità. Kevin avrà modo di esprimere al meglio il suo talento, già molto apprezzato. Come stasera sta facendo apprezzare il suo spessore umano, rivolgendo un appello ai giovani. Forza Kevin”.