Carlentini, L’arcivescovo emerito Mons. Salvatore Pappalardo  ha visitato il Presepe allestito dalla famiglia Magnetti in mansarda

Carlentini, L’arcivescovo emerito Mons. Salvatore Pappalardo ha visitato il Presepe allestito dalla famiglia Magnetti in mansarda

CARLENTINI – “Il presepe sia il luogo della preghiera per ogni famiglia”. Lo ha detto l’arcivescovo emerito dell’Arcidiocesi di Siracusa Mons. Salvatore Pappalardo, ieri sera, inaugurando il presepe realizzato dalla famiglia Antonella e Corrado Magnetti nella mansarda della propria abitazione. Il presepe di sessanta metri è stato realizzato con i personaggi dell’artista Vincenzo Velardita, tutti originali che hanno permesso di ricostruire alcuni particolari. Guardare il presepe è anche un invito a imitare alcuni tratti dei suoi protagonisti. Maria ha aperto le sue braccia per accogliere Dio nella sua vita. San Giuseppe, da parte sua, è l’uomo di fede, l’uomo che ha percepito che Dio conta su di lui per essere accolto in questo mondo. Fino alla grotta giunsero i pastori, che portavano solo la povertà della loro esistenza ed erano considerati come poco affidabili, ma sono i primi ad avvicinarsi al Signore e a scoprire la grandezza della salvezza. I Magi, che rappresentano tutti gli uomini, dopo un lungo cammino, arrivano con i loro doni, perché tutti, a tutte le latitudini della terra, abbiamo bisogno di incontrare e contemplare Chi è venuto in questo mondo per darci la via, la verità e la vita. L’arcivescovo Pappalardo è stato accolto dai coniugi Antonella e Corrado Magnetti, i quali hanno illustrato le vari fasi della realizzazione del presepe allestito dai coniugi Magnetti e dallo scenografo e appassionato presepista Vito Sammatrice. Mons. Pappalardo è rimasto entusiasta del presepe realizzato con amore e con cura. “Visitare e contemplare il presepe – ha detto l’arcivescovo emerito – ammirando anche l’abilità di chi lo ha realizzato, acquista allora un significato preciso e ripaga coloro che, ogni anno e ormai da tanto tempo, vi dedicano tempo e passione”.

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