di Emanuela Ruma
CARLENTINI – Si è concluso ieri sera il ricco elenco di eventi promosso dallo Sportello Antiviolenza “Diana” di Carlentini, istituito lo scorso anno a seguito di un protocollo siglato tra il comune e l’associazione Co.Tu.Le.Vi (contro tutte le violenze).
Sono state giornate intense e di grandi emozioni per gli studenti delle scuole, aiutati in questo percorso di riflessione, dalle parole di alcune donne dello sportello, come la responsabile sportello antiviolenza, Avv. Caterina Marangia, l’ Avv. Valeria Salanitro, la Dott.ssa Concita Fava e la Prof.ssa Silvana Andronaco, componenti sportello antiviolenza.
“Dobbiamo lottare per fermare la violenza, perchè chi tace è complice”, “Se ti ama ti lascia libera di essere chi sei e chi vorresti essere. Altrimenti non è amore. Sii libera”.
Sono solo alcune delle frasi degli studenti, riportate dalla professionista Salanitro sui suoi social, come testimonianza dell’effetto positivo di queste giornate, sui ragazzi.
L’ultimo appuntamento, che ha riscosso un cospicuo numero di partecipanti tra i quali il sindaco di Carlentini Giuseppe Stefio, le associazioni e i cittadini , ha visto protagonista la scrittrice Simona Lo Iacono , penna fine ed incisiva, con il suo romanzo “Virdimura: una storia siciliana di emancipazione femminile.
A dialogare con l’autrice una giornalista d’eccellenza, Rosanna Gimmillaro, che è riuscita, con la sua sensibilità tutta al femminile, a cogliere gli aspetti più intensi e profondi di questo libro, stimolando l’autrice ad aprirsi al pubblico con i suoi racconti, uno spaccato di vita professionale tra minori e un’attuale società, non distante alla vecchia Catania raccontata nel suo romanzo.
“Virdimura” è un viaggio che è la testimonianza di una donna del ‘300 che con tenacia, impegno, determinazione e disobbedienza, superò ogni ostacolo posto dal mondo maschile e divenne medico, diventando così simbolo di lotta e dignità per tutte le donne.
Le varie giornate hanno avuto anche lo scopo di divulgare l’importanza di questo sportello, invitando ad iscriversi, per dire il proprio “No” verso ogni forma di violenza, non solo di genere.
Lo sportello antiviolenza “Diana” si trova in Via Battaglia, 5 -7 a Carlentini (accesso retro biblioteca).