CARLENTINI – In tempi di pandemia, spegnere ben 107 candeline diventa quasi un simbolo di speranza, soprattutto se, come nonna Giovannina Sesto da Carlentini si è in ottima forma e l’unico rammarico è quello di non poter “festeggiare ed abbracciare i parenti”. A Carlentini, ieri pomeriggio, nel rispetto delle norme anti Covid 19, in un cortile nonna Giovannina alla presenza dei parenti, del sindaco Giuseppe Stefio, dell’assessore alle politiche sociali Concetta Torcitto, del presidente dell’associazione Anc di Lentini – Carlentini Andrea Chiarenza, ha spento le 107 candeline. Ad accogliere nonna Giovannina è stata la banda comunale di Carlentini. Al termine il sindaco Stefio e l’assessore Torcitto hanno consegnato una targa ricordo e dei fiori augurali. “Festeggiare oggi nonna Giovannina che raggiunge un traguardo di vita così lungo, è un importante esempio di speranza in questo difficile momento che stiamo vivendo a causa della pandemia da Covid-19 – dice il sindaco Giuseppe Stefio – . Nonna Giovannina è nata il 25 maggio 1914 e nel corso della sua lunghissima vita è stata testimone di guerre, epidemie e svolte sociali epocali: rappresenta la storia e non ha mai perso il sorriso e la gioia di stare con gli altri, raccontare e raccontarsi, affrontando la vita con coraggio e fiducia. A nome della città di Carlentini anche quest’anno auguro tanta salute e serenità a nonna Giovannina”. “Ringrazio tutti – ha detto nonna Giovannina – voi e il sindaco Stefio per tutto questo. Grazie Sindaco”.