CARLENTINI. E’ stata ripula dal comune di Carlentini “via Agorà”, la strada esterna dell’area dell’agorà all’interno del parco archeologico “Leontinoi” che collega la Porta Sud con la Porta Nord. I lavori di discerbamento sono stati eseguiti dagli operai del comune di Carlentini su indicazione del sindaco di Carlentini Giuseppe Stefio che sinergia con il direttore del parco archeologico Lorenzo Guzzardi. L’inaugurazione della via Agorà che collega la Porta Sud del parco, in territorio di Carlentini con la Porta Nord in territorio di Lentini si è svolta questa mattina alla presenza del direttore del Parco Lorenzo Guzzardi del sindaco di Carlentini Giuseppe Stefio con la partecipazione del vice sindaco Salvatore La Rosa, dei dipendenti del Museo archeologico e i rappresentanti delle associazioni culturali e turistiche di Carlentini. Il sindaco di Carlentini Giuseppe Stefio, nel programma elettorale aveva inserito al primo punto la valorizzazione del Parco Archeologico. “Un nuovo piccolo passo verso la valorizzazione dei “tesori” – ha detto il sindaco Giuseppe Stefio – di questo territorio è stato fatto. Ci siamo assunti un impegno ed intendiamo andare fino in fondo e lo stiamo già facendo con l’iniziativa che ci vede impegnati, e per la quale tutta la cittadinanza dovrà sentirsi coinvolta, nel riportare a “casa” il Kouros”. “Il Parco sarà aperto gratuitamente al pubblico – ha aggiunto il direttore del parco Leontinoi Lorenzo Guzzardi – per l’intera giornata delle domeniche e negli altri giorni della settimana previa prenotazione”. “La sfida non è retorica paesana o divario generazionale – ha aggiunto il presidente di Badia Lost & Found Giorgio Franco – è in mezzo alle piazze, è dentro il patrimonio culturale, perlomeno se si vuole davvero cambiare uno strutturato processo di valorizzazione e fruizione del territorio delle due città del leone: Comune di Carlentini & Comune di Lentini. L’emergenza covid-19 non ha fatto altro che accelerare processi anche nel mondo culturale che in molti casi erano già in divenire, nel nostro caso con il progetto Leontinoi 2021. Siamo un territorio con importanti testimonianze storiche e per questo dobbiamo diventare insostituibili custodi identitari, come?
Con un patto di comunità.Oggi per contribuire al racconto della riapertura del Parco Archeologico di Leontinoi, verso i 2750 anni dalla fondazione greca”.