di Emanuele Gentile
CARLENTINI – Se analizziamo la storia recente di Carlentini possiamo accorgerci che uno dei fenomeni più rilevanti è rappresentato dalla presenza sempre più numerosa degli stranieri. Un dato su tutti. Nel 2004 erano appena lo 0,5% della popolazione, mentre nel 2017 la percentuale era salita all’1,5%! Due le cause che hanno determinato l’innalzamento della percentuale: l’afflusso di badanti dai paesi dell’Est e l’arrivo nel nostro territorio di persone provenienti dall’Africa. Al primo gennaio del 2017 gli stranieri presenti in Carlentini erano 275 suddivisi per continente nel seguente modo: Europa con il 70,09%, Africa al 16%, l’Asia al 7,6%, le Americhe con uno scarso 5,1 ed infine l’Oceania con lo 0,4%. I maschi sono 101 e le femmine 174. Le comunità straniere più numerose sono quelle della Romania (116 individui e il 42,18% in termini di percentuale), della Polonia (26 individui e il 9,45% di percentuale) e quella della Nigeria (13 individui e il 43,73%). In riferimento all’età media si può affermare che la maggior parte dei maschi veleggia fra i 15 e i 39 anni. Al contrario, per le femmine, la fascia media è più larga andando dal decimo anno di età fino al cinquantanovesimo anno. Alcune particolarità. Vi sono 9 cinesi residenti a Carlentini, 4 individui provenienti dallo Sri-Lanka, una femmina dell’Uzbekistan e un maschio dall’Australia. Spingendoci nei paesi confinanti, vediamo che a Lentini gli stranieri presenti sono 564 rappresentando il 2,4% della popolazione, a Francofonte sono 449 per una percentuale che si attesta al 3,5% e ad Augusta ben 948 corrispondente a un 2,6%. Senza dubbio un fenomeno da non sottovalutare e da approfondire maggiormente in quanto portatore di profonde modificazioni sociali nelle nostre comunità.