Carlentini, Scomparsa la targa per Lauretta Russo e Giordana Di Stefano, due giovani donne vittime di violenza da piazza Vittorio Veneto

Carlentini, Scomparsa la targa per Lauretta Russo e Giordana Di Stefano, due giovani donne vittime di violenza da piazza Vittorio Veneto

CARLENTINI – È scomparsa la targa apposta dall’associazione “Davvero e Sempre” in memoria  di Lauretta Russo e Giordana Di Stefano, due giovani donne vittime di violenza, sistemata su una panchina rossa in piazza Vittorio Veneto a Carlentini.  La denuncia è arrivata dal presidente dell’associazione Giovanni Condorelli, che è anche consigliere comunale di Carlentini, il quale ha segnalato l’episodio alle autorità competente. La panchina era stata inaugurata 8 marzo del 2022 in occasione dell’otto marzo, la festa delle donne dall’associazione politico – culturale della città. “Siamo ormai arrivati al capolinea – ha detto il presidente dell’associazione Giovanni Condorelli – . Hanno fatto sparire  la targa in memoria delle ragazze uccise”. Sull’atto vandalico è intervenuto il sindaco di Carlentini Giuseppe Stefio che ha condannato l’atto vandalico. “L’Amministraziobne comunale, condanna energicamente l’atto vandalico perpetrato in memoria di Giordana e Lauretta – ha detto –   vittime innocenti della barbarie umana. Quello che più ci sconforta è che si calpestato un percorso educativo avviato con le comunità educanti e  con la parte sana della città. Da quando è stata inaugurata, la “panchina rossa”, simbolo della lotta contro ogni violenza di genere, è diventata parte preponderante di questo percorso educativo.  L’azione compiuta dai ignoti vandali resta una macchia nera per la città, che sommato ad altri atti vandalici, porta ad una amara riflessione: occorre una più precisa e puntuale campagna di sensibilizzazione nel tutelare e rispettare il segni della memoria. Solo così, potremo avere una “nex generation” libera da ignoranze, pregiudizi e soprusi di ogni genere. A sua volta, la politica sente una grande  responsabilità, quindi si provvederà,al più presto, a rendere l’adeguata dignità a quel simbolo senza arretrare di un centimetro nell’ impegno di diffondere la cultura del rispetto e della legalità”.

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