Carlentini,  scoperta dalla Polizia stradale un’officina abusiva per la riparazione di autovetture

Carlentini, scoperta dalla Polizia stradale un’officina abusiva per la riparazione di autovetture

CARLENTINI – Lavorava senza alcuna autorizzazione per la riparazione di autoveicoli in un’autofficina meccanica abusiva. È ciò che hanno scoperto a Carlentini i poliziotti della Polizia Stradale, nei giorni scorsi, nell’ambito dei controlli amministrativi delle imprese artigianali del settore automobilistico finalizzati anche al contrasto dell’abusivismo. L’autofficina, gestita da un 57 enne lentinese, percettore di reddito di reddito di cittadinanza, sebbene all’esterno della propria sede non era “annunciata” da alcuna insegna pubblicitaria, risultava invece essere stata ampiamente reclamizzata nei vari canali social del web ed anche tramite il cd. passaparola tra gli interessati del settore. All’atto del controllo, gli agenti, accertata la presenza all’interno dell’officina, risultata aperta e regolarmente operante, di ben sette veicoli tutti in fase di riparazione, hanno provveduto sia al sequestro di tutte le attrezzature, al momento presenti all’interno della medesima ed utilizzate per l’esercizio abusivo dell’attività, che alla relativa contestazione amministrativa di oltre cinquemila euro.

Sono tuttora in corso indagini da parte della Polizia Stradale al fine di accertare eventuali ulteriori illeciti riconducibili alla predetta attività commerciale abusiva. In un Paese ove il parco veicolare ha conosciuto una fortissima crescita negli ultimi decenni continua, pertanto, il costante impegno “in prima linea” da parte della Polizia Stradale per il proficuo innalzamente del livello di sicurezza della circolazione dei veicoli; la quale, deve essere salvaguardata attraverso il preciso rispetto di diversi fattori che direttamente mirano al coinvolgimento di tutti: dall’utente della strada al responsabile di un’officina di riparazione per veicoli, al fine di garantire il mantenimento della perfetta efficienza di un veicolo, evitando di trascurare ogni operazione che ne consente di verificare la sussistenza, e l’eventuale ripristino, delle necessarie condizioni di sicurezza per la circolazione stradale.

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