Carlentini, Serata conclusiva della seconda edizione della Summer School

Carlentini, Serata conclusiva della seconda edizione della Summer School

Venerdì scorso si è conclusa, con grande successo di pubblico, la seconda edizione della Summer School a Borgo Rizza. Tale iniziativa denominata “Difficult Heritage” nasce da un accordo fra il Comune di Carlentini, l’Università di Stoccolma e l’Università di Basilea. L’obiettivo è di porsi, attraverso un percorso pedagogico e critico, il recupero di un bene architettonico espressione del ventennio fascista qual’è Borgo Rizza. Per compiere tale lavoro sono stati coinvolti studenti provenienti da varie parti del mondo come anche artisti e intellettuali. Quest’anno il focus dell’edizione si è indirizzato verso il patrimonio enogastronomico del territorio. Un bene immateriale da preservare, custodire e valorizzare. Non per nulla sono state coinvolte due benemerite associazioni carlentinesi. Ci riferiamo al Circolo di Conversazione e all’Associazione Sagra dei Sapori Antichi. La serata conclusiva è stata condotta dal presidente del Circolo di Conversazione Fely Inserra che ha sintetizzato il senso dell’edizione 2022 della Summer School e coordinato il dibattito. Un dibattito piuttosto interessante poiché gli argomenti trattati so no stati di vario genere. Il professore Alessandro Betti dell’Università di Stoccolma e la coordinatrice del progetto la ricercatrice Sara Pellegrini hanno evidenziato la valenza didattica del progetto e le sue finalità. Al contrario il sindaco Giuseppe Stefio e il vice-sindaco Salvatore La Rosa hanno puntato l’attenzione dell’attento uditorio sull’importanza della Summer School per dare una visione d’assieme e di sviluppo a Carlentini e al suo territorio. E’ intervenuta la professoressa Cettina Sutera con un appello rivolto in lingua inglese agli studenti stranieri che hanno partecipato alla Summer School. La serata, inoltre, è stata occasione per presentare un libro edito dal Circolo di Conversazione e intitolato “Viaggio nella Memoria dei Sapori Carlentinesi”. Su questo libro sia il presidente del Circolo di Conversazione che l’autore, Alfredo Ossino, si sono intrattenuti per far comprendere il senso dell’iniziativa editoriale. Un libro che intende tutelare il patrimonio di conoscenze delle nostre nonne in materia culinaria e tramandarla alle generazioni più recenti. Il volume non da solo ricette, ma ne indica l’origine e le varie differenze in rapporto ai territori. Dunque, cala il sipario sull’edizione 2022 e si inizia subito a lavorare a quella dell’anno prossimo!

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