Carlentini, si rinnova il Venerdì Santo a scisa a Cruci

Carlentini, si rinnova il Venerdì Santo a scisa a Cruci

CARLENTINI. Ottocento fedeli delle comunità parrocchiali di Carlentini hanno assistito, venerdì sera, alla celebrazione da "a scisa a Cruci", deposizione dalla croce del corpo di Gesù. Sono stati  otto persone, appartenenti all’associazione Santa Croce della chiesa Madre, che indossando un camice bianco con mantella rossa  hanno deposto dalla croce, disposta sull’altare maggiore,il corpo del Cristo morto, mentre  il parroco della chiesa Santa Tecla don Alfredo Andronaco pronunciava  una breve riflessione sulla vita di Gesù. Quest’anno la riflessione è stata centrata  sul  Vangelo del venerdì Santo. Alla processione hanno partecipato le comunità parrocchiali della chiesa Madre, di Sant’Anna e di Santa Tecla guidati dai rispettivi parroci e sacerdoti di Carlentini.  “Guardando  la Croce – ha detto don Alfredo Andronaco – chiediamoci cosa è per noi la famiglia, cosa ne crea il legame, cosa la rende diversa da tutte le altre istituzioni umane”. Poi la processione del Cristo morto portato dai Devoti, dalla Deputazione di Santa Lucia e dai devoti portatori di Santa Tecla,   accompagnato da Maria Addolorata portata dagli scout per le strade della città. 

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