CARLENTINI. E’ di un morto il bilancio di un incidente stradale che si è verificato, oggi pomeriggio, poco prima delle 16 sull’autostrada Catania – Siracusa, in direzione Siracusa. E’ finita, poco prima dell’ingresso del distributore di carburanti sull’autostrada, in territorio di Carlentini, la vita di Giuseppe Vona, 35 anni, un fabbro di Ragusa, che stava facendo ritorno a casa dopo una giornata di lavoro. L’uomo, a bordo della sua moto Bmw “1150 St”stava percorrendo l’autostrada quando, secondo la prima ricostruzione degli agenti della polizia stradale di Siracusa e del distaccamento di Lentini coordinati dal comandante provinciale Antonio Capodicasa, stava percorrendo l’autostrada, ha perso il controllo del mezzo finendo violentemente contro un rimorchio con a bordo una barca e trainato da una Fiat “Doblò” condotta da M.D.C., 60 anni di San Cono. A causa del forte impatto la moto è rimbalzata finendo al centro della carreggiata. Nel violento impatto ad avere la peggio è stato Giuseppe Vona che è stato sbalzato dalla sella della moto finendo sul selciato che è deceduto sul colpo. Una scena agghiacciante per il conducente del furgone, miracolosamente illeso e sotto shock e per gli automobilisti che hanno lanciato l’allarme a polizia e carabinieri. Sul posto le ambulanze del 118 di Lentini e gli agenti della Polizia stradale di Siracusa e del distaccamento di Lentini. I soccorritori hanno tentato il tutto per tutto di salvare la vita al fabbro, ma il medico del 118 si è dovuto arrendere perché il cuore di Giuseppe si è fermato. Gli agenti della Polstrada hanno effettuato una serie di rilevi per ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente e raccolto la testimonianza del conducente del furgone. La salma dello sfortunato fabbro è stata trasferita all’obitorio dell’ospedale di Lentini, in attesa dell’autopsia per stabilire esattamente cosa sia successo al momento dell’incidente mortale. Gli investigatori, dopo aver raccolto tutti gli elementi utili alla ricostruzione della dinamica dell’incidente hanno inviato tutti i verbali al magistrato di turno della Procura.