Ieri sera nella prestigiosa cornice delle scuderie di Palazzo Beneventano in Lentini si è tenuto il vernisagge delle opera del maestro Carmelo Campagna. L’evento è stato organizzatro da Lentini Diramnazione, Studio Insierra e Comune di Lentini. A svolgere il ruolo di Cicerone è stato chiamato un fine conoscitore dei luoghi e della storia, ossia Enrico Sesto. IL conferenziere/presentatore ha condotto da par suo il folto uditorio – fatto molto positivo – alla scoperta del territorio e dell’opera di Carmelo Campagna. Carmelo Campagna risiede da una vita in Venezia dove ha espletato la funzione di insegnante. Tuttavia, nella sua opera non vi sono molte tracce di Venezia. Il motivo è molto semplice. Il centro del cuore di Carmelo Campagna è la sua Sicilia e la sua Carlentini che lo vide crescere. I disegni dell’autore sono di una disarmante forza poetica. Non c’è nessun orpello o abbellimento. E’ così come la natura ci presenta il suo spettacolo. Una spettacolo meraviglioso e diafano. L’autore predilige cose semplici. Un muretto di campagna. I rami scossi dal vento. Nulla di più. La vita così com’è. Ecco perché il titolo della mostra è “sogno” e “memoria”. “Sogno” perché per l’autore quelle zone avite rappresentano il sogno, il luogo dei sentimenti più cari ed intimi. Ma è anche “memoria” in quanto Carmelo Campagna che vive nel nord mediante la sua arte pittorica esercita un continuo legamente con la sua Carlentini e la Sicilia in generale. Le cose più care non si dimenticano. Una mostra che è un canto d’amore verso la sua koinè. La koiné di Carmelo Campagna. Una mostra del cuore e ben strutturata. Complimenti davvero a tutti. Dovremmo vivere di più nel sogno e nella memoria.