Dopo il successo di “Concedimi”, disco di platino e oltre 20 milioni di stream su Spotify, Matteo Romano torna con un nuovo e struggente brano, “Casa di Specchi”, già disponibile su tutte le piattaforme digitali e in radio dal 9 aprile su etichetta Polydor/Universal Music.
Intenso ed empatico, Matteo urla tutto il suo dolore, quasi a volersene liberare, e in quell’urlo c’è anche la nostra sofferenza che, per una volta, si riconosce in quella di qualcun altro e, per questo, diventa un bagaglio po’ più leggero da portare in spalla. L’inciso è, infatti, una pugnalata che, volendo parafrasare la canzone, ci fa male ma, allo stesso tempo, ci fa sentire un po’ meno soli.
Intima ma non autobiografica, “Casa di Specchi” è anche il primo brano inedito di un artista italiano ad essere disponibile in Dolby Atmos, il nuovo formato audio innovativo che permette di vivere l’ascolto con una sensazione realmente tridimensionale.
«Casa di specchi è un brano che sento tantissimo, è uno dei primi che ho scritto e mi è molto vicino. Dopo “Concedimi”, con questo nuovo singolo voglio condividere una parte di me che ancora non ero riuscito ad esprimere: quella più emotiva e fragile. Tengo davvero tanto a questo pezzo e spero la gente possa cogliere ciò che vale e significa per me: un’emotività ed uno sfogo impulsivo che nascono un po’ dal periodo che stiamo vivendo».
Piano e voce, Matteo Romano ci ha fatto accomodare sul divano della sua cameretta. A noi spetta il compito di non far troppo rumore, di non disturbarlo, di aver cura di quello spazio ma, soprattutto, della sua musica e della sua persona. La certezza è che sentiremo ancora a lungo parlare di questo giovane cantautore la cui storia assomiglia ad una favola il cui lieto fine non è pura astrazione, bensì una concreta possibilità.
ASCOLTA L’INTERVISTA A MATTEO ROMANO: