CATANIA – Partire da un dialogo aperto con i portatori d’interesse per poter raccogliere proposte e osservazioni da avanzare alla Regione Siciliana in merito al Piano Territoriale Paesaggistico della provincia di Catania, il cui iter burocratico è stato avviato e al cui testo si possono avanzare richieste di modifiche fino al 7 febbraio. La linea istituzionale dell’Ordine degli Architetti è chiara: «La nostra categoria professionale, approfondendo la conoscenza di questo strumento sovraordinato, intende identificarne le criticità e risolvere con spirito costruttivo le eventuali incongruenze operative», ha detto il presidente Alessandro Amaro, mantenendo alta l’attenzione sulla delicata questione della tutela del paesaggio del nostro territorio anche tramite l’incontro che si è svolto ieri (31 gennaio) nella sede dell’Ordine. «Allo scopo di giungere a una soluzione progettuale condivisa, auspichiamo che il Governo regionale prenda in considerazione il contributo che, con spirito di collaborazione, vorremmo inviare per migliorare il funzionamento del Piano», ha aggiunto il presidente degli Architetti. «L’obiettivo è comune: proteggere il territorio affinché sia valorizzato e rigenerato – ha dichiara la soprintendente ai BB.CC.AA. di Catania Rosalba Panvini, intervenuta all’incontro – È importante, soprattutto in questo momento di forte cambiamento culturale, avviare sinergie istituzionali e confronti costruttivi in un’ottica d’integrazione e propositività, e non di contraddizione». Un appuntamento istituzionale, ma che ha assunto i toni di una riunione operativa tra i presenti, per fare il punto di un iter progettuale così complesso e articolato, e per potenziare la collaborazione reciproca alla luce dell’imminente approvazione del Piano. «È opportuno avere piena coscienza e conoscenza dello strumento elaborato, per poter avere le informazioni utili da fornire ai cittadini e per poter fare scelte adeguate di valorizzazione», ha affermato Luigi Longhitano, componente dell’Osservatorio regionale qualità del Paesaggio, che è intervenuto insieme ad altri tre relatori – Maurizio Erbicella e Francesco Cancelleri, componenti dello stesso Osservatorio, e il dirigente della Soprintendenza Benedetto Caruso – per poter illustrare a fondo gli elaborati del Piano paesaggistico, lo stato dell’arte e le possibili future opportunità. All’incontro – coordinato dai consiglieri dell’Ordine Giuseppe Messina e Pietro Milone, hanno partecipato inoltre il presidente del Collegio etneo dei Geometri Paolo Nicolosi, il consigliere dell’Ordine Ingegneri Filippo Di Mauro e il vicepresidente della Fondazione Ingegneri Salvatore Bazzano.