CATANIA – Ogni anno, in occasione delle feste comandante, migliaia di siciliani si scontrano con la durissima realtà : se non hanno pensato (o non hanno potuto farlo) a prenotare con abbondante anticipo un biglietto aereo A/R da e per una delle principali città del nord Italia, allora saranno costretti a pagare cifre spropositate. Quest’anno, però, il nuovo Governo regionale ha un’occasione unica, che i Governi precedenti non hanno avuto: evitare ai cittadini dell’Isola di subire queste speculazioni.
Con la delibera 578 del 9 dicembre 2022, infatti, il nuovo Governo Schifani ha posto le basi per la nascita dell’Osservatorio permanente regionale per il trasporto aereo. Questo osservatorio avrà funzioni di controllo e indirizzo e potrà monitorare le dinamiche del prezzo del traffico aereo da e per la Sicilia, al fine di verificare eventuali speculazioni o distorsioni del mercato, ai danni dei viaggiatori.
«Il Governo Schifani ha la storica occasione di attivare questo nuovo strumento – spiega il presidente di Federconsumatori Sicilia, Alfio La Rosa – per tutelare i siciliani residenti al nord ma anche il settore turistico siciliano, che di certo non ha vantaggi da una speculazione sul prezzo dei voli. Pasqua è ormai alle porte – aggiunge La Rosa – ma purtroppo l’Osservatorio al momento non risulta operativo».
La speranza di Federconsumatori è che tale attivazione sia fulminea, visto il pochissimo tempo a disposizione. La nostra associazione di tutela dei consumatori, nel frattempo, ha iniziato a monitorare i prezzi dei voli dagli aeroporti del continente (Milano, Roma, Torino, Bologna e Venezia) a quelli siciliani (Palermo e Catania).
Dalle simulazioni fatte il 14 febbraio, con partenza il 7 aprile e ritorno l’11 aprile, purtroppo si nota già che i prezzi sono in salita: fatta eccezione per i voli da e per Roma, che in media costano ancora 100-150 euro a persona (A/R), quelli dalle altre città costano già almeno il doppio.
Sono stati presi in considerazione i voli di tutte le principali compagnie che volano da e per Palermo e Catania: ITA Airways, Ryanair, EasyJet, Wizzair e Volotea. I voli più cari, come al solito, sono quelli di ITA.
«Ripeteremo le simulazioni altre volte entro Pasqua – aggiunge La Rosa – sperando che nel frattempo il Governo abbia attivato l’Osservatorio. Noi lo abbiamo già chiesto formalmente all’Assessore competente, l’On.le Alessandro Aricò».
Infine, Federconsumatori non può non notare come i prezzi delle tratte inverse, cioè dalla Sicilia alle città del nord con partenza il 7 e ritorno l’11 aprile, hanno costi notevolmente più bassi. «Ci fa piacere che i siciliani che ne hanno la possibilità dovranno spendere poco per andare in vacanza a Pasqua – conclude La Rosa – ma ci farebbe altrettanto piacere che i siciliani che lavorano o studiano al nord possano passare le vacanze in famiglia senza spendere cifre spropositate».