CATANIA – Nella torrida giornata del 30 luglio, a conclusione delle attività del Grest estivo si registra la definitiva chiusura dell’Istituto San Vincenzo, in via Scandurra, nel quartiere Borgo-Monserrato, noto ai catanesi come la “scuola di Suor Anna Cantalupo”.
Sorta accanto alla Casa della Carità di Via San Pietro, la scuola negli anni ha ospitato fino a duecento alunni e molti di essi assistiti dai Servizi sociali del Comune.
Molti catanesi hanno frequentato la scuola delle Suore e prima di morire Padre Ugo Aresco ha voluto rivedere i luoghi della sua infanzia.
La riduzione dei Centri di assistenza ha comportato anche la chiusura dei servizi scolastici e cinque anni fa, nel luglio del 2017, quando le Figlie della Carità decisero di chiudere la scuola un gruppo di docenti e di genitori, con la guida del Preside Giuseppe Adernò, hanno ridato vita alla scuola, beneficiando dei locali e arredi concessi in comodato d’uso.
In questi cinque anni la scuola dell’Infanzia e Primaria “San Vincenzo”, con il generoso contributo di docenti volenterosi e professionalmente validi, ha svolto un lodevole servizio di attenzione ai bambini, conuna modica retta e venendo incontro anche ai casi di bambini di famiglie disagiate ed extracomunitari.
Ora, scaduto il quinquennio, le Suore hanno deciso di non rinnovare il comodato d’uso dei locali alla scuola per destinarlo ad altre attività.
I piccoli della scuola dell’Infanzia hanno completato le attività scolastiche a giugnoe proseguendoil Grest estivo, hanno terminato con un originale balletto hawaiano,prima del bagno in piscina e i più grandetti, terminata la scuola,hanno fruito per il mese di luglio l’assistenza di attenti educatori ed animatori esperti.
Con visibilecommozione Suor Caterina, che è stata vicina a Suor Anna Cantalupo quando fu istituita la scuola e ne ha seguito tutte le vicende, hadetto che la casa senza bambini resta povera e che sembra che Suor Anna muoia una seconda volta.