CATANIA – Un protocollo d’intesa che contribuisca ad attivare e sviluppare gli interventi finalizzati al potenziamento della Sicilia in quanto piattaforma intermodale del Mediterraneo è quello che è stato firmato ieri mattina nell’aula di presidenza della Camera di Commercio del Sud Est (Catania, Siracusa, Ragusa) tra Claudio Donati, segretario nazionale di Assotir (Associazione italiana imprese di trasporto), e l’avv. Rosario Torrisi Rigano, amministratore unico della Società degli Interporti Siciliani SpA (S.I.S) davanti al presidente della CCIAA del Sud Est, Pietro Agen, al vice presidente nazionale Assotir, Pino Bulla, e alla segretaria regionale Assotir, Gabriella Ferlito. L’obiettivo del protocollo è strettamente correlato al processo, attualmente in corso, di istituzione delle “Zone Economiche Speciali” in tutta la Sicilia ma con uno sguardo particolarmente attento al territorio etneo. Tra gli obiettivi c’è il rilancio dell’intermodalità e della sicurezza dei trasporti, l’applicazione di best practices in grado di creare standard omogenei e potenzialmente un intermodal community system e l’implementazione di standard di servizi omogenei. Tutto questo verrà concordato e valutato nel Tavolo Tecnico permanente, creato ad hoc, a cui spetta, tra le altre cose, “individuare gli interventi da attivare ai fini del raggiungimento degli obiettivi connessi al potenziamento del Quadrante Sud Orientale della Sicilia – si legge nel protocollo – o le aree ad esso funzionalmente riconnesse”. “Credo che questa disponibilità della Società Interporti Siciliani SpA sia molto importante per le imprese che rappresentiamo – ha commentato il segretario nazionale Assotir Claudio Donati poco dopo la firma – ed è un valore su cui dobbiamo puntare. Uno dei difetti della Sicilia, e non solo di questa regione, è che le imprese si muovono su un binario spesso e volentieri diverso da quello su cui si muovono le istituzioni. E tra loro neanche si parlano. Oggi la competizione economica si vince se c’è condivisione nella progettazione delle cose. Abbiamo aderito a questo protocollo d’intesa con questa motivazione di fondo, per portare il punto di vista del mondo dei trasporti e per sollecitare, per quanto sarà possibile, le istituzioni territoriali e non solo. Dobbiamo fare in modo che l’occasione ZES sia colta veramente”. Estremamente soddisfatto di questa firma l’amministratore unico della Società degli Interporti Siciliani SpA, l’avv. Rosario Torrisi Rigano che ha sottolineato: “Siamo stati noi a proporre questo accordo. Lo riteniamo importante perché è il primo passo per la realizzazione di un dossier, da sottoporre al governo regionale, che possa testimoniare la voglia e l’intenzione delle realtà territoriali di collegarsi tra loro ai fini di presentare un progetto, una rete operativa, anche in funzione della individuazione delle Zes; che possa consentire un più facile vaglio da parte della cabina di regia che è stata istituita in Sicilia. Presentarsi così significa implementare le ricadute positive, evitare le realizzazioni isolate e separate dal resto del territorio. In buona sostanza realizzare un organismo operativo, vigile e collegato che possa fornire nuove proposte operative. Per noi significa l’incremento della logistica e del trasporto territoriale e, in generale, di tutto il nostro territorio. E per questo diciamo grazie alla Camera di Commercio del Sud Est”. Per noi la soddisfazione è doppia – ha dichiarato il presidente della Camera di Commercio del Sud Est, Pietro Agen, presente all’incontro anche come firmatario di un secondo Protocollo d’intesa, con il medesimo oggetto ma firmato tra la CCIAA Catania, Siracusa e Ragusa e la S.I.S SpA – perché abbiamo visto concretizzarsi la volontà di stare insieme e, soprattutto, abbiamo notato, con grande piacere, che l’auspicata svolta dell’Interporto è arrivata. Oggi bisogna guardare avanti, fare squadra insieme è fondamentale. È importante che tutte queste realtà adesso si mettano insieme per risolvere i tanti problemi, uno di questi è quello delle ferrovie; un altro è quello dei collegamenti con le portualità. Anche in questo caso ben venga l’unificazione dei singoli porti che si davano battaglia tra loro. Io sono quello che, come presidente della Camera di Commercio, ho dichiarato che ritenevo giusto che l’Autorità Portuale venisse assegnata ad Augusta. E non perché lo dico io ma perché il Porto di Augusta è il porto mercantile. Ogni porto, poi, può avere la propria specializzazione. In questo momento Catania ha fortuna – ha concluso Agen – perché in tanti enti e strutture, e non mi riferisco solo al dottor Torrisi, ci sono personaggi nuovi con visioni nuove. Parlo di quelle che considero eccellenze come ad esempio il MAAS e il Bellini e come il dottor Annunziata che non conoscevo ma del quale invidiavo la gestione del porto di Salerno che era riuscita a imporsi su quello di Napoli. Ecco perché se non ce la facciamo stavolta a fare squadra, siamo proprio stupidi”.