CATANIA – “Mi ha colpito un passaggio di Saverio Lodato riguardo a una certa stampa e ha colto nel segno è un punto di snodo importante perché oggi è importante internet e chiunque può scrivere; però c’è tanta spazzatura in giro e non sapere indicare le percentuali. Lui ha detto una cosa forte ma vera, cioè gente che si alza la mattina per trovare prove false, per tentare, indebolire e lavorare ai fianchi nei confronti di persone che amano in modo viscerale l’Italia e che cercano di dare tutto se stesso per la collettività per il lavoro in cui credono e sperano un futuro diverso per questa nazione”. Così è intervenuto il procuratore capo di Catanzaro, Nicola Gratteri, nel corso della presentazione del libro del magistrato e componente del Csm Sebastiano Ardita 'Cosa nostra S.p.A’ a Palazzo Platamone Catania, riprendendo quanto detto dal giornalista Saverio Lodato nel corso della proiezione del suo video messaggio.Il procuratore capo di Catanzaro Nicola Gratteri ha poi parlato della riforma del Csm, spiegando che “la tutte le riforme è quella del Csm e io sono d’accordo con il sorteggio. Tolti quelli che hanno avuto condanne e quelli che hanno ritardi nelle sentenze comunque non sono magistrati attivi che non danno onore alla toga, che indossano si può dividere l’Italia per macro-aeree (Nord-centro-Sud) e poi si fa il sorteggio. – ha proseguito – Io se sono in grado di scrivere una sentenza sono in grado di valutare se una persona è idonea a fare il presidente del tribunale o procuratore generale. Se tolgo questo giocattolo le correnti spariscono. Se tolgono questo giocattolo delle nomine la magistratura diventerà più indipendente e la gente si avvicinerà più a noi”. A margine della presentazione del libro, intervistato dai giornalisti, Gratteri ha spiegato che “non c’è un problema giustizia oggi ma da decenni. Non abbiamo ancora un legislatore che affronti il problema in modo radicale, avendo il coraggio di rileggere i codici per modificarli, per adeguarli alle esigenze del 2020″.