CATANIA – Un pomeriggio di un caldo novembre siciliano, incontro una donna molto speciale,me ne accorgo appena la intravedo dalla grande finestra del suo ufficio dell’ Accademia “ Ciak si gira” di Catania, di cui lei è la Direttrice.
E’ seduta dietro la scrivania e parla del suo lavoro con due uomini.
Dopo un pò, esce. Bellissima… indossa divinamente una gonna a campana, la cui fantasia e il colore cobalto mi riportano a uno di quei magnifici quadri di astrattismo, che al movimento mettono in moto tanta fantasia e allegria. Sopra una maglietta “oversize” di color violaceo che stacca completamente l’ attenzione dalla gonna e mi riporta nuovamente a lei. I capelli raccolti sulla nuca, i suoi tatuaggi eloquenti e i suoi grandi occhi si presentano: “ Buonasera …sono Rosaria Russo”. Grandissima emozione per me…sto parlando con una delle attrici più brave del panorama cinematografico italiano.
Rosaria Russo è una donna molto professionale e precisa, crede profondamente nel lavoro di attrice che svolge, lo fa con passione, impegnando tutta se stessa. E’ una donna intraprendente e decisa, pronta ad affrontare qualsiasi sfida, pur di raggiungere i suoi obiettivi.
Lo ha dimostrato sin da subito, quando giovanissima lascia la Sicilia per realizzare il suo sogno di diventare attrice. Approda a Roma… ma dentro di sè custodisce la sua esperienza di bambina cresciuta con la magia delle immagini cinematografiche dalle mille luci nell’ anima, con la determinazione della donna mediterranea nel suo DNA e con la sensibilità di una donna che vive profondamente con emozione, tutte le sue esperienze da quelle personali a quelle professionali. Crede fermamente nella famiglia che ama tantissimo e nei valori che rappresenta. Tutte queste qualità, messe insieme, hanno fatto sì che Rosaria Russo riuscisse ad interpretare egregiamente tutti i ruoli che le sono stati affidati, riuscendo ad entrare nella personalità di ogni personaggio, facendolo proprio e vivendo le sue stesse emozioni, paure o gioie.
Solo una grande personalità supportata da una profonda introspezione, riesce a mostrare, dopo ogni “ Ciak”, tutta la verità del suo personaggio.
Tutto questo e tanto altro è l’attrice Rosaria Russo.
– Lei è una donna che nasce in Sicilia e poi intraprende un percorso interessante…
Vado via a diciotto anni, dopo il Liceo Classico, perchè voglio fare l’attrice e vado a Roma. Questa città ha rappresentato per me una seconda “madre terra”, in qualità del fatto che mi ha accolta a braccia aperte, mi ha fatto crescere professionalmente, mi ha fatto innamorare e mi ha resa madre. Non posso fare altro che ringraziare “ Mamma Roma” che ormai è casa mia da 24 anni.
Evidentemente, il mondo del cinema e il nome “ Roma” sono stati sempre presenti nella mia vita come un segnale di presagio. I miei genitori gestivano una sala cinematografica nel paese di Licata, sita in Via Roma. Da bambina mi recavo lì e mi immergevo in un mondo pieno di luci, di voci magiche e di immagini luminose, che mi facevano sognare al di là di quel mondo infantile di una bimba siciliana, che all’ epoca aveva la fortuna di frequentare un cinema tramandato dai nonni. Si trattava del mitico cinema “ Ercole”, molto noto all’ epoca, successivamente chiamato “ Cinema Roma”, per via del fatto che si trovava in Via Roma.
Da lì, iniziava a forgiarsi in me la curiosità verso quel mondo che si nascondeva al di là dello schermo gigante. Oggi, con il senno del poi, non posso fare a meno di creare un’ associazione con “ Nuovo Cinema Paradiso” … un’ associazione che mi commuove molto, ancora oggi.
Dunque… giovanissima arrivo a Roma, entro all’Accademia “Silvio D’Amico”, inizio a fare dei Master a New York e da lì intraprendo un percorso molto difficile, come quando si vuole fare qualsiasi mestiere impegnativo, quando si hanno degli obiettivi e tanta voglia di studiare.
Torno a ventiquattro anni, incontro mio marito l’attore Antonio Catania, con il quale ho un figlio di quattordici anni.
Non sono venuta spesso in questa terra che, come diceva Fioretta Mari, dà frutti “sapurusi”, ma che fuori hanno le spine.
Adesso sono tornata, perchè qui abbiamo tanti talenti, tante qualità che vogliamo valorizzare. Sono qui per i ragazzi, per i giovani, per non far fare loro ciò che è stato il mio “viaggio della speranza”, ma anche di Rosario Fiorello, di mio marito, di tanti talenti che sono dovuti andare fuori perchè non avevano la possibilità di avere qui una formazione di alto livello, ma non di certo per colpa di questa terra, ma perchè chiaramente il cinema vive nel cuore di Roma.
Quindi portiamo giù l’Accademia “Ciak si gira” con tanto piacere.
– Parliamo dell’Accademia…
In Accademia abbiamo corsi di recitazione, montaggio, regia, sceneggiatura, abbiamo un teatro e docenti di altissimo livello come Alessandro Haber, Giorgio Tirabassi, Antonio Catania, Giuliana de Sio, Nino Frassica, Francesco Pannofino, Emanuela Ventura, il regista Daniele Gangemi. Aggiungo che io stessa avrò il piacere di fare lezione di “ Storia del cinema” ai ragazzi dell’ Accademia.
Alla fine del percorso triennale si conseguirà il diploma.
Abbiamo una società di produzione, per cui quest’operazione coinvolgerà i nostri ragazzi,
Abbassando i costi, siamo riusciti a portare “Ciak si gira” in Sicilia, il chè significa coinvolgere sul set non solo attori, ma anche maestranze che, per la maggior parte, sono calabresi e siciliani.
– Quindi i ragazzi facendo teoria e pratica, acquisiscono delle vere e proprie competenze
Certamente… Infatti produciamo un format televisivo in cui si vedono i ragazzi che studiano e per loro è un’ occasione per mettersi alla prova.
Li inseriremo anche nelle giurie giovani dei festival cinematografici e li porteremo fuori dalla Sicilia.
– Dunque è una realtà che porta un valore aggiunto a quest’isola, che come dice suo marito è “ un set a cielo aperto “.
“Ciak si gira” permette di raggiungere un sogno senza affrontare lunghi chilometri e stress.
Personalmente, dovevo percorrere chilometri ed uscire da casa tre ore prima. Tutte cose che ti scoraggiano, se non sei veramente motivato.
– Rosaria Russo come riesce ad organizzare la sua vita di donna, di mamma, di moglie e di attrice ?
Anche mio marito è un attore e devo dire che quando decidi di fare questo mestiere, ti sposi con questo mestiere, quindi spesso anch’io mi domando se come mamma avrei potuto dare di più, nonostante fossi stata molto presente e avessi rinunciato a tanti lavori, mentre mio figlio era piccolo.
Non si vive una vita “normale” ed è complicato conciliare tutto.
Ogni tanto mi manca la “normalità”. Per noi la “normalità” è avere a casa Haber che mi chiede …“ cosa prepari stasera”.
Per nostro figlio non lo è.
Lui sa già che non farà mai l’attore, perchè sa cosa significa dal momento che ha sempre frequentato con noi i set di tutti i film che abbiamo fatto.
Nostro figlio non dice mai chi sono i suoi genitori, perchè deve capire chi sono i veri amici.
Quindi ci rendiamo conto del peso che può avere per lui questo nostro mestiere, anche se abbiamo fatto di tutto per fargli condurre una vita “normale”… tutto affrontato con amore e sacrifici.
Signora Russo, la ringrazio… e le auguro buon lavoro per tutte le belle cose che continuerà a fare e per i suoi progetti in divenire.