CATANIA – Strategie future e priorità nel complicato lavoro di ripristino dei legami familiari interrotti a causa di conflitti o disastri e identificazione delle persone scomparse. Sono questi gli argomenti al centro della Conferenza Europea Annuale RFL – promossa dal Comitato Internazionale di Croce Rossa (CICR) e organizzata dalla Croce Rossa Italiana – in programma da martedì 14 a giovedì 16 maggio a Catania (President Park Hotel, Catania).Ad aprire i lavori sarà il vicepresidente della Croce Rossa Italiana, Rosario Valastro. Prevista la presenza di circa novanta tra esperti di numerose Società Nazionali di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa e delegazioni del CICR presenti in Europa e Africa, del prefetto di Catania, Claudio Sammartino, e del procuratore capo della Repubblica di Catania, Carmelo Zuccaro. Porteranno i saluti il Presidente Regionale della CRI Sicilia, Luigi Corsaro, e il Presidente del Comitato CRI di Catania, Stefano Principato. Conflitti, disastri, migrazioni o altre situazioni di emergenza umanitaria possono causare la separazione delle famiglie, portando ad anni di incertezza sul destino di un parente. Grazie al servizio Restoring Family Links, il cui acronimo solitamente utilizzato è Servizio RFL, da sempre il Movimento Internazionale di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa si impegna per individuare le persone, scambiare messaggi (Safe&Well), ristabilire i legami familiari interrotti e chiarire il destino delle persone scomparse, incluse le attività volte a facilitare l’identificazione delle salme.Simbolica la scelta della data della conferenza, dal momento che il 15 maggio è la Giornata Internazionale della Famiglia, così come della località, in considerazione del flusso migratorio che ha interessato l’Italia negli ultimi anni e dell’enorme impegno della CRI e di tutti i suoi volontari per garantire una risposta tempestiva ed efficace ai bisogni delle persone migranti agli sbarchi, nei luoghi di transito e nei centri di accoglienza. Il servizio RFL, infatti, assume oggi un ruolo sempre più significativo in diversi contesti, in considerazione dell’elevato numero di famiglie che giungono in Europa e sono alla disperata ricerca dei propri affetti, da cui sono stati separati proprio in ragione della migrazione. Il contesto in cui opera la Croce Rossa Italiana, insieme alle necessità delle persone che quotidianamente si rivolgono alla CRI per chiedere assistenza, ci inducono ad una profonda riflessione per elaborare risposte ancora più efficaci nei confronti delle persone vulnerabili.