CATANIA – L’azione di prevenzione e contrasto all’illegalità diffusa, ulteriormente potenziata su impulso del Comando Provinciale dei Carabinieri di Catania, ha portato i Carabinieri della Stazione di Librino all’arresto per “evasione” di un 30enne, pregiudicato catanese.
In particolare, nell’ambito di un servizio di controllo agli arrestati domiciliari, i militari hanno verificato che il giovane fosse regolarmente nella sua abitazione di viale Moncada, come previsto dalla misura cautelare alla quale era sottoposto.
Arrivati al secondo piano dell’edificio, gli operanti hanno bussato più volte alla porta del suo appartamento, senza ricevere alcuna risposta.
A quel punto, i Carabinieri accertato che il 30enne non avesse alcuna autorizzazione per allontanarsi da casa, hanno richiesto i rinforzi e mentre una pattuglia ha avviato le ricerche nelle zone circostanti all’abitazione, con il costante supporto della Centrale Operativa, un secondo equipaggio è rimasto nei pressi dell’abitazione per verificare che il giovane non rientrasse di nascosto.
L’organizzazione delle ricerche ha consentito ai militari, dopo pochi minuti dall’inizio delle operazioni, di notare che l’evaso stava salendo le scale del palazzo per rientrare in casa e, pertanto, è stato immediatamente bloccato. Colto sul fatto, l’uomo ha tentato di giustificare la sua assenza ai militari riferendo di essere andato in un negozio di generi alimentari lì nei paraggi perché colto da un attacco di “fame nervosa”, ma a nulla sono valse le sue scuse, in quanto è stato arrestato dai Carabinieri per “evasione” e, messo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria che ne ha convalidato l’arresto, nuovamente sottoposto agli arresti domiciliari.