CATANIA – È stato firmato con Sac Service l’accordo integrativo, che interessa 540 lavoratrici e lavoratori, e l’intesa per la trasformazione dei contratti di 250 dipendenti dal “part-time” al tempo pieno dal primo gennaio. “Ogni tanto, una buona notizia!”, commentano i segretari generali di Uil e Uil Trasporti Catania Enza Meli e Salvo Bonaventura insieme con il segretario del comparto aeroportuale UilT, Antonio Oranges che aggiungono: “Viene così premiata la nostra ostinata voglia di confronto concreto e responsabile che in questi anni ha sempre caratterizzato i rapporti con la società di servizi aeroportuali”. “Soddisfatti” anche i rappresentanti sindacali aziendali della UilT che – sottolineano – da tempo aspettavano un contratto di lavoro degno, capace di garantire un salario dignitoso e sostenibile. L’integrativo prevede un premio di produzione fino a 1370 euro, legato al raggiungimento di obiettivi concordati tra il management di Sac Service e il sindacato. “Questo risultato, assieme al significativo incremento di orario e retribuzione per centinaia di dipendenti, rappresenta un ulteriore passo anche in direzione del miglioramento dei servizi al passeggero oltre che della qualità ed efficienza dello scalo”, affermano Enza Meli e Salvo Bonaventura con Antonio Oranges. Quindi, dicono ancora: “Se Fontanarossa cresce, così come si sta verificando con il traguardo del posizionamento al quarto posto tra gli aeroporti italiani, ciò si deve pure alla disponibilità di tutti a proseguire nella strada maestra della contrattazione strutturata, permanente. Nell’interesse dei lavoratori, degli utenti, del territorio”. Gli esponenti di Uil e UilTrasporti concludono: “È straordinariamente importante che l’Enac abbia indicato Catania quale hub del Mediterraneo nel piano nazionale degli aeroporti. In questo quadro, è rilevante la recente notizia della gara bandita da Rete ferroviaria-Rfi per l’interramento della linea ferroviaria Acquicella-Bicocca, che consentirà il prolungamento della pista per i voli intercontinentali portandola dagli attuali 2mila 436 metri a 3mila 100 metri. Il progetto, con gli altri interventi infrastrutturali che saranno avviati nei prossimi giorni, rende sempre più l’aerostazione di Catania/Comiso un attore strategico nello sviluppo locale dell’intero territorio del Sud-Est Sicilia offrendo, peraltro, prospettive di nuova occupazione”.