Catania, Uil e Usip è urgente un incontro con le Istituzioni

Catania, Uil e Usip è urgente un incontro con le Istituzioni

CATANIA – “Catania ha bisogno di legalità perché crescano qualità della vita e fioriscano occasioni autentiche di sviluppo. Catania ha bisogno di donne e uomini delle forze dell’ordine che con il loro impegno, la loro professionalità, assicurano quotidianamente un servizio fondamentale ai cittadini. Competenze e passione non devono, però, servire da paravento per supplire alle carenze di organico che sono ancora più evidenti nei Commissariati di Polizia in centro storico e nelle periferie della città dove purtroppo non sono inediti episodi di insulti e aggressioni agli agenti”. Lo affermano i segretari generali di Uil e Usip-Unione sindacale italiana poliziotti Catania, Enza Meli e Alessio Poidomani, insieme con la vicesegretaria provinciale Usip Giada Leone, al termine di un incontro che s’è tenuto oggi nella sede territoriale del “Sindacato dei Cittadini” in via Sangiuliano. Per Uil e Usip, è “urgente che le istituzioni politiche rispondano concretamente alle esigenze della Polizia di Stato in terra d’Etna ascoltando la voce di chi ogni giorno lavora sul campo per assicurare sicurezza”. Enza Meli, Alessio Poidomani e Giada Leone hanno quindi aggiunto: “Da Catania, non a caso, vogliamo ribadire con forza l’appello-denuncia recentemente lanciato da Benedetto Attili, responsabile nazionale del Dipartimento Uil Sicurezza e tesoriere della Uil, che su orario di lavoro e straordinari ha sollecitato tutela dei propri servitori da parte dello Stato riscontrando una violazione dei diritti fondamentali del personale in divisa”. “Facendo riferimento non solo ai poliziotti – concludono gli esponenti di Uil e Usip – Benedetto Attili ha segnalato come il comparto sia mortificato e penalizzato dal paradosso di una retribuzione straordinaria che risulta pari a quella prevista per l’orario ordinario, se non addirittura inferiore. Il responsabile Uil del Dipartimento nazionale Sicurezza, dopo avere evidenziato che la situazione cronica di sottorganico non può essere una giustificazione per allungare l’orario di lavoro oltre quello stabilito senza avere la giusta retribuzione da straordinario, ha sollecitato risposte dal ministro della Funzione pubblica. Noi ci uniamo a questa richiesta, confidando anche nel sostegno della deputazione catanese”.

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