CATANIA – Si è svolta nell’Aula Magna del CUS Catania alla Cittadella Universitaria la conferenza di presentazione per il 75° anniversario della fondazione del CUS Catania, nato nel 1947. Dal mese di aprile entrano, infatti, nel vivo i festeggiamenti. Presenti all’evento il Magnifico Rettore dell’Università di Catania Francesco Priolo, il presidente del CUS Catania Luigi Mazzone, l’assessore allo Sport del Comune di Catania Sergio Parisi. Nel corso della conferenza è stato letto anche un messaggio del ministro dell’Università e della Ricerca Maria Cristina Messa e del presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci. Durante la conferenza è stato presentato il calendario dei festeggiamenti che si inoltreranno fino a giugno del 2022, oltre ad altre iniziative che accompagneranno l’importante ricorrenza. L’incontro è stato anche l’occasione per svelare il logo realizzato per l’anniversario che marchierà tutte le manifestazioni che vedranno protagonista il CUS. “Università di Catania e CUS hanno un legame indissolubile – ha detto il Rettore dell’Università di Catania, Francesco Priolo – perché lo sport è cultura per tutte le nostre studentesse e i nostri studenti e per la loro formazione. Da 75 anni portiamo avanti questo rapporto con un lavoro attento e di questo ringrazio il presidente Luigi Mazzone per tutto quello che ha fatto e sta facendo. Superata la pandemia i nostri studenti stanno ritornando nelle aule e negli spazi del CUS per allenarsi e dare quelle soddisfazioni che ci hanno regalato in questi 75 anni. Su tutti – continua il Rettore – ricordo la medaglia olimpica di Angelo Arcidiacono a Los Angeles nella sciabola a squadre. E adesso ci attende il Palio d’Ateneo, una festa dello sport per gli studenti, e il Salone dello Studente proprio negli spazi del centro universitario sportivo. Credo che Unict e CUS – conclude – con i suoi campi, palestre e attrezzature, ricalchino i modelli di campus americani consentendo agli studenti di poter vivere lo sport al fianco della formazione e al tempo stesso ottenere risultati anche in campo agonistico. Il presidente del CUS Catania, Luigi Mazzone, ha ringraziato tutti i partecipanti all’evento sottolineando che: “Il CUS è di tutti, soci, atleti, dipendenti. È di chi da 75 anni a questa parte ha riempito di gloria questa storia bellissima che si chiama CUS Catania. Parliamo di una delle polisportive più grandi dell’Italia meridionale che possono godere di grandi spazi e impianti creati in occasione delle Universiadi del ’97 che ci hanno permesso di ottenere dei risultati straordinari. La storia sportiva della città di Catania è passata e passa attraverso il CUS che vanta tantissime eccellenze che sono nate e cresciute in questa realtà. Tutto ciò per me, che rappresento questa istituzione, è motivo di gradissimo orgoglio. Il nostro slogan dice che ‘La storia dello sport si scrive con i valori’, perché le medaglie si mettono nei cassetti e ciò che resta sono i valori, quelli che ci appartengono e cerchiamo di tramandare, su tutti fratellanza e solidarietà. Non a caso la cerimonia di apertura dei festeggiamenti per il nostro anniversario sarà una manifestazione per la pace”. “In un momento così difficile per lo sport – ha dichiarato l’assessore allo Sport del Comune di Catania, Sergio Parisi – iniziative come questa rappresentano un segnale di speranza. Il CUS è il fiore all’occhiello dello sport catanese. Nonostante i grandi impianti a disposizione del CUS, come Amministrazione stiamo facendo la nostra parte cercando di riqualificare quante più strutture sportive. Il CUS da sempre riesce a creare un grande senso di appartenenza per chiunque ne entri a far parte e in questo senso il presidente Luigi Mazzone sta lavorando in modo straordinario. IL 9 APRILE, LA CERIMONIA DI APERTURA. UNA SFILATA PER LA PACE. Il 9 aprile alle 17.00 si terrà la cerimonia di apertura. Tesserati, atleti, agonisti, tecnici, dirigenti, dipendenti, iscritti ai Centri Avviamento allo Sport, daranno vita a una sfilata lungo via Etnea, dalla Villa Bellini fino a Piazza Università. Si sfilerà per la pace in Ucraina e anche il pubblico presente potrà unirsi per testimoniare il proprio “no” alla guerra.