CATANIA – Lo scorso fine la Polizia Municipale, al comando di Stefano Sorbino, ha intensificato i servizi di controllo delle attività commerciali nel centro storico, nel lungomare, in Viale Africa e in altre zone particolarmente frequentate nelle ore notturne, al fine di verificare il rispetto dell’Ordinanza del Sindaco Salvo Pogliese che tra i vari obblighi, impone la cessazione delle esecuzioni musicali alle ore 24.00; la chiusura dell’attività alle ore 02.00; l’uso dei dispositivi di protezione individuale e il rispetto delle altre norme dettate per il contrasto alla diffusione del virus COVID-19. Durante i numerosi sopralluoghi, le pattuglie della Polizia Commerciale hanno accertato che, tra giovedì e domenica notte, 11 esercizi commerciali hanno violato le disposizioni dell’ordinanza sindacale. In particolare, sono stati sanzionati con una multa di 400,00 euro e la chiusura immediata per 5 giorni, quattro rivenditori di panini con camion in Piazza Candido Cannavò e in Via Artale Alagona, presso l’Istituto Nautico e il Porticciolo di Ognina, per avere mantenuto l’esercizio aperto ben oltre l’orario consentito, uno addirittura alle 4.15. Stessa sorte è toccata al ristorante Le Tre Bocche di Via Ingegnere in quanto, nel corso di un controllo annonario, gli agenti hanno accertato il mancato uso di dispositivi di protezione individuale (mascherine) da parte del personale impiegato nelle cucine. E ancora, i dipendenti di quattro esercizi commerciali (due pub, un bar pasticceria e una birreria) siti in Via Gemmellaro, Via delle Medaglie d’Oro, Via Torino e Via Auteri, sono stati trovati a operare senza indossare la mascherina protettiva e, per questo, è scattata la chiusura immediata dei quattro esercizi per 5 giorni con irrogazione della sanzione amministrativa di 400,00 euro. Infine, sabato notte un pub nei pressi del Viale Africa, in zona Ciminiere e un bar in Via Tezzano, più volte sanzionato in passato, continuavano a diffondere musica oltre l’una di notte. Anche a questi due esercizi commerciali è stata applicata la multa di 400,00 euro e la sanzione accessoria della chiusura immediata dell’attività per 5 giorni. Sono state verbalizzate, infine, altre 10 attività commerciali per occupazione abusiva di suolo pubblico, mancanza di SCIA e di requisiti professionali, con sanzioni amministrative dell’importo complessivo di 5.000,00 euro.