Cefalù, La statuina dell’operatrice sanitaria arriva anche nella diocesi di Cefalù

Cefalù, La statuina dell’operatrice sanitaria arriva anche nella diocesi di Cefalù

CEFALU’ – Con la consegna al vescovo di Cefalù, Giuseppe Marciante, si concludono per la Palermo e provincia le consegne della statuina del presepe dell’Operatrice sanitaria, mestiere dell’anno 2020, simbolo della lotta al Covid, simbolo di che lotta per sconfiggere la pandemia. L’operatrice sanitaria vuole essere un inno alla vita, quella delle persone guarite, salvate dall’abnegazione e dalla dedizione di tutti gli operatori sanitari. Confartigianato e Coldiretti hanno voluto consegnare nelle diocesi italiane, ai vescovi dei territori, la statuina dell’anno. La volontà è di rendere omaggio, attraverso l’arte e il valore artigiano di eccellenza, al mestiere dell’anno di questo 2020 dominato dalla pandemia: l’operatrice sanitaria è stata realizzata in esclusiva per questa occasione dalla prestigiosa bottega d’arte presepiale napoletana, La Scarabattola dei Fratelli Scuotto. Dopo la prima consegna all’arcivescovo di Monreale, Michele Pennisi, è stata la volta dell’arcivescovo Corrado Lorefice a Palermo per chiudere il cerchio palermitano ieri pomeriggio a Cefalù, con la donazione al vescovo Giuseppe Marciante. Presenti ieri pomeriggio, oltre al vescovo naturalmente, per Confartigianato, Giusto Arnone, presidente provinciale Ancos e Anap e il delegato Confartigianato per Cefalù, Salvo Cimino. Per Coldiretti, il rappresentante Antonio Lardo. Si tratta di un’iniziativa nazionale alla quale partecipano anche Fondazione Symbola sotto l’egida del Manifesto di Assisi che l’arcivescovo ha indicato come gesto dal profondo significato umano e religioso che mette al centro quanti si stanno prodigando per la salute. “Il nuovo personaggio del presepe 2020 – ha detto nel corso della cerimonia di consegna, Giusto Arnone – è la statuina dell’infermiera per rendere omaggio agli operatori sanitari. Quindi, nel principio di amore verso il prossimo e verso la società tutta, arriva con questo gesto la benedizione della Chiesa sulla nuova figura presepiale”. “Ci auguriamo che il 2021 possa essere un anno di rinascita – ha detto Antonio Lardo –. Stare uniti per vincere questo momento con grande fede e grande coraggio”.

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