SIRACUSA – L’Asp di Siracusa, in collaborazione con il Comune e il Dipartimento regionale di Protezione civile, è impegnata tutti i giorni e su tutti i fronti a perfezionare l’organizzazione del Centro hub vaccinale Urban Center di via Nino Bixio per ridurre al minimo eventuali disagi che una campagna vaccinale anticovid così imponente, mai realizzata prima d’ora, può comprensibilmente creare. E i risultati sono tangibili e riconosciuti da tanti, tutte le precauzioni possibili sono state adottate ed altri interventi saranno realizzati, mentre continua purtroppo a non mancare chi diffonde notizie non vere. “Una cosa è creare un’organizzazione per attività di natura ludica, altra cosa è creare dal nulla, sia dal punto logistico che organizzativo, strutture adeguate all’erogazione di servizi obbligatori sanitari di interesse pubblico. E’ chiaro che bisogna scegliere, e adeguare opportunamente i percorsi, se impiegare alcuni anni per raggiungere l’obiettivo o procedere celermente alla vaccinazione di massa come l’emergenza in atto impone nell’interesse di tutti noi”.
Lo afferma il direttore generale dell’Asp di Siracusa Salvatore Lucio Ficarra mentre loda l’operato delle centinaia di operatori sanitari, civili, militari e del volontariato per l’impegno profuso che ha portato ad oggi la provincia di Siracusa ad essere annoverata, con oltre 40 mila inoculazioni di vaccino, tra le province siciliane con il più alto indice di vaccinazioni eseguite.
Nel Centro Urban tutti gli interventi possibili sono stati adottati per contenere in maniera ordinata l’alto flusso di persone che hanno diritto alla vaccinazione molti dei quali, purtroppo, continuano a presentarsi, ma inutilmente, molto tempo prima rispetto alla fascia oraria prevista nella prenotazione. E a questi si aggiungono tanti che pensano di potersi vaccinare senza averne diritto perché non prenotati o non rientranti nelle categorie previste in questo momento secondo il piano nazionale delle priorità. Ciò nonostante, contrariamente a quanto qualcuno erroneamente ritiene, l’accesso ai gazebo viene consentito esclusivamente a due fasce orarie alla volta, in distinti corridoi organizzati nel rispetto del distanziamento tra le persone e con la consegna di un numero tagliacode. Le persone che non rientrano in dette fasce orarie vengono invitate ad allontanarsi dalla imponente squadra di vigili urbani, forze dell’ordine e volontari della protezione civile costantemente presenti. Sotto i cinque gazebo antipioggia sono state riservate le aree per le persone in sedia a rotelle ed incrementati i posti a sedere per chi ne ha necessità. A disposizione dei cittadini sono stati posizionati cinque bagni chimici nell’area del Molo S. Antonio dove sono stati ridisegnati la viabilità e le aree di sosta gratuite per cittadini e operatori. Due infopoint esterni sono dedicati a fornire ogni utile informazione. Grazie ad un gruppo elettrogeno dedicato, inoltre, si sta provvedendo a posizionare nei gazebo esterni le stufe ad infrarossi. Nella struttura interna l’organizzazione è sempre più adeguata a rendere i percorsi vaccinali, dall’accettazione alla consegna dei referti, fluida e veloce.
“Vorrei ricordare, infine, a quanti fingono pretestuosamente di non sapere – conclude il direttore generale – che l’Hub di via Nino Bixio non è l’unico centro vaccinale esistente nel capoluogo, essendo contemporaneamente attivi altri punti vaccinali nell’ospedale Umberto primo di Siracusa, nell’area ex Onp di contrada Pizzuta e, in provincia, negli ospedali di Avola, Lentini e Augusta e nei vari comuni grazie alla collaborazione profusa dai sindaci. E’ il caso che quanti suggeriscono a soluzione l’apertura di altri centri vaccinali oltre quello centrale di Siracusa si informino. Così come è utile, a quanti non conoscono la materia, sapere che prima di aprire un punto vaccinale occorrono dei requisiti strutturali e di personale di non facile reperimento”.