CATANIA – Guardare nella stessa direzione nel segno della trasparenza e dell’etica, per costruire un rapporto di fiducia e di rispetto attraverso la costituzione di tavoli tematici permanenti, con l’obiettivo di rafforzare sempre più la credibilità della categoria dei Commercialisti e degli Esperti Contabili di Catania. Sono questi i punti cardine dell’incontro tenutosi presso il Tribunale di Catania, nel corso del quale è stato presentato il nuovo Consiglio Odcec del capoluogo etneo al presidente della Corte d’Appello Filippo Pennisi, alla presidente della Sezione Misure di Prevenzione Maria Pia Urso, al presidente della Sezione Fallimentare Mariano Sciacca e a quello della Sezione dei GIP Nunzio Sarpietro.
Un incontro finalizzato a comporre i tasselli della nuova consiliatura dell’Ordine etneo, «da sempre vicino al mondo giudiziario e di fondamentale supporto alla magistratura, attraverso figure qualificate, come consulenti tecnici, periti, curatori fallimentari e amministratori giudiziari», ha spiegato Pennisi. «Motivo per cui – ha sottolineato – bisognerà proseguire in questa direzione, avviando percorsi formativi volti ad approfondire ulteriormente gli aspetti legati alle regole processuali».
Maggiore credibilità vuol dire presenza sul territorio e vicinanza alla collettività e alle PMI, «che passa anche da uno stretto dialogo con gli Uffici Prevenzione – ha sottolineato Urso – abbiamo obiettivi comuni, motivo per cui è necessario che non ci sia difetto di comunicazione tra giudice di prevenzione e amministratore giudiziario, figura che fa da tramite con il “mondo esterno”. L’attività dell’ufficio di prevenzione, infatti, non resta limitata all’interno delle aule del Tribunale. Per questo – ha aggiunto – è importante che la professionalità dell’amministratore sia giocata su un terreno comprensibile, attraverso un’elevata formazione di settore».
Default dell’azienda che è di interesse della Sezione Fallimentare, «in stretta sinergia con quest’Ordine ormai da diversi anni, grazie anche ai protocolli d’intesa per avviare corsi di formazione e tirocini formativi curriculari, i primi in Sicilia – ha evidenziato Sciacca – i tavoli tecnici saranno fondamentali nella risoluzione di problemi e azioni legate alla rivoluzione che avverrà con il nuovo Codice della Crisi, che entrerà in vigore il prossimo 16 luglio».
«Incontri di questo tipo aprono a due importanti aspetti – ha commentato Sarpietro – il primo è quello di rafforzare e costruire un forte legame di fiducia e rispetto, con conseguente snellimento delle procedure. Il secondo è quello della trasparenza degli incarichi e nella circolazione degli stessi. Concetto di etica e deontologia incarnato dai Commercialisti attraverso segnalazioni di anomalie e contrasti. Proprio su quest’ultimo aspetto – ha aggiunto – serviranno massimo rigore e disciplina che, sono certo, caratterizzeranno il vostro lavoro e il vostro impegno».
Dunque, un forte legame tra professione e magistratura, «per lasciare un segno positivo alla collettività – ha sottolineato Virgillito – spingendo i giovani ad approcciarsi all’attività giudiziaria e favorendo l’arricchimento dei professionisti grazie all’ampio Osservatorio offerto dal Tribunale attraverso tavoli di confronto permanenti».