PALERMO – Cento milioni di euro per la defiscalizzazione delle attività produttive presenti nei 159 Comuni montani della Sicilia. Il governo Musumeci ha dato il via libera al credito d’imposta per le imprese che operano nelle zone interne dell’Isola, destinando alla copertura della misura parte dei fondi della programmazione extra-regionale.
Il tema delle comunità montane, costrette a subire maggiori disagi socio-economici e un crescente spopolamento, è ritenuto prioritario dal governo regionale ed è stato affrontato oggi nella riunione di giunta. Confermando che nessuna risorsa finanziaria sarà sottratta ai territori della “Strategia nazionale aree interne”, le cosiddette Aree Snai, l’esecutivo siciliano ha deliberato di impiegare risorse esterne al bilancio della Regione per sostenere le aziende con una misura di facile applicazione.
Tutto nel pieno rispetto della legge-voto approvata all’unanimità dall’Assemblea regionale siciliana nella seduta del 17 dicembre 2019, ma ancora all’esame del Senato. La norma, infatti, stabilisce, che l’onere della copertura finanziaria per la defiscalizzazione nei Comuni montani della Sicilia sia a carico del “Fondo per gli interventi strutturali di politica economica dello Stato”.