Lentini. La chiesa madre sarà riconsegnata alla città in tutto il suo splendore dopo il completamento dei lavori di restauro. Così domani sera alle 19 si aprirà il portone centrale, sarà illuminata tutta la chiesa, benedetti gli ambienti ed una messa solenne darà inizio alla funzione. Ad annunciarlo, con un pizzico di soddisfazione, il parroco, don Maurizio Pizzo.
I lavori sono stati finanziati dall’Assessorato regionale Infrastrutture e Mobilità ed eseguiti dal Consorzio Jonico per un importo complessivo di 703 mila euro. Responsabile unico del procedimento è stato l’ingegnere Bruno Zagami, coadiuvato dall’architetto Pina Castro. La direzione dei lavori è stata affidata agli architetti Giovanni Lazzari e Salvatore Portonera mentre l’alta sorveglianza del restauro alla dott. Raffaella D’Amico, incaricata dalla Soprintendenza ai Beni Culturali e Ambientali di Siracusa.
Hanno interessato il restauro delle cappelle laterali dell’altare maggiore, della navata centrale, delle colonne e dei transetti nonché il recupero della sacrestia con la sostituzione degli infissi interni ed esterni, il rifacimento dei servizi igienici e la pitturazione delle pareti laterali e dei soffitti. I lavori di ristrutturazione della sacrestia e dei bagni sono stati eseguiti dalla ditta Nico mentre quelli di restauro delle cappelle e dell’abside dalla ditta Comes Giovanna, entrambe consorziate al Consorzio Jonico.
“Dopo un iter burocratico durato quasi 8 anni ed un cantiere iniziato a marzo 2022 – ha affermato don Maurizio Pizzo – la chiesa madre di Lentini verrà consegnata alla cittadinanza completa di tutti i restauri mancanti. Un grazie ai progettisti Salvo Mazzone, Francesco Avola, Cristina Stuto e Raffaella D’Amico, che con la loro professionalità ed il loro impegno gratuito hanno permesso un simile evento”.
A svolgere un ruolo fondamentale nella lunga fase del restauro, anche la restauratrice Giovanna Comes con l’aiuto delle collaboratrici Eleonora Grimaldi e Maria Gatto, impegnate nel consolidamento, rifacimento e ricostruzione degli stucchi nonché nella ripresa pittorica.
Lentini. La chiesa madre sarà riconsegnata alla città in tutto il suo splendore dopo il completamento dei lavori di restauro. Così domani sera alle 19 si aprirà il portone centrale, sarà illuminata tutta la chiesa, benedetti gli ambienti ed una messa solenne darà inizio alla funzione. Ad annunciarlo, con un pizzico di soddisfazione, il parroco, don Maurizio Pizzo.
I lavori sono stati finanziati dall’Assessorato regionale Infrastrutture e Mobilità ed eseguiti dal Consorzio Jonico per un importo complessivo di 703 mila euro. Responsabile unico del procedimento è stato l’ingegnere Bruno Zagami, coadiuvato dall’architetto Pina Castro. La direzione dei lavori è stata affidata agli architetti Giovanni Lazzari e Salvatore Portonera mentre l’alta sorveglianza del restauro alla dott. Raffaella D’Amico, incaricata dalla Soprintendenza ai Beni Culturali e Ambientali di Siracusa.
Hanno interessato il restauro delle cappelle laterali dell’altare maggiore, della navata centrale, delle colonne e dei transetti nonché il recupero della sacrestia con la sostituzione degli infissi interni ed esterni, il rifacimento dei servizi igienici e la pitturazione delle pareti laterali e dei soffitti. I lavori di ristrutturazione della sacrestia e dei bagni sono stati eseguiti dalla ditta Nico mentre quelli di restauro delle cappelle e dell’abside dalla ditta Comes Giovanna, entrambe consorziate al Consorzio Jonico.
“Dopo un iter burocratico durato quasi 8 anni ed un cantiere iniziato a marzo 2022 – ha affermato don Maurizio Pizzo – la chiesa madre di Lentini verrà consegnata alla cittadinanza completa di tutti i restauri mancanti. Un grazie ai progettisti Salvo Mazzone, Francesco Avola, Cristina Stuto e Raffaella D’Amico, che con la loro professionalità ed il loro impegno gratuito hanno permesso un simile evento”.
A svolgere un ruolo fondamentale nella lunga fase del restauro, anche la restauratrice Giovanna Comes con l’aiuto delle collaboratrici Eleonora Grimaldi e Maria Gatto, impegnate nel consolidamento, rifacimento e ricostruzione degli stucchi nonché nella ripresa pittorica.
Lentini. La chiesa madre sarà riconsegnata alla città in tutto il suo splendore dopo il completamento dei lavori di restauro. Così domani sera alle 19 si aprirà il portone centrale, sarà illuminata tutta la chiesa, benedetti gli ambienti ed una messa solenne darà inizio alla funzione. Ad annunciarlo, con un pizzico di soddisfazione, il parroco, don Maurizio Pizzo.
I lavori sono stati finanziati dall’Assessorato regionale Infrastrutture e Mobilità ed eseguiti dal Consorzio Jonico per un importo complessivo di 703 mila euro. Responsabile unico del procedimento è stato l’ingegnere Bruno Zagami, coadiuvato dall’architetto Pina Castro. La direzione dei lavori è stata affidata agli architetti Giovanni Lazzari e Salvatore Portonera mentre l’alta sorveglianza del restauro alla dott. Raffaella D’Amico, incaricata dalla Soprintendenza ai Beni Culturali e Ambientali di Siracusa.
Hanno interessato il restauro delle cappelle laterali dell’altare maggiore, della navata centrale, delle colonne e dei transetti nonché il recupero della sacrestia con la sostituzione degli infissi interni ed esterni, il rifacimento dei servizi igienici e la pitturazione delle pareti laterali e dei soffitti. I lavori di ristrutturazione della sacrestia e dei bagni sono stati eseguiti dalla ditta Nico mentre quelli di restauro delle cappelle e dell’abside dalla ditta Comes Giovanna, entrambe consorziate al Consorzio Jonico.
“Dopo un iter burocratico durato quasi 8 anni ed un cantiere iniziato a marzo 2022 – ha affermato don Maurizio Pizzo – la chiesa madre di Lentini verrà consegnata alla cittadinanza completa di tutti i restauri mancanti. Un grazie ai progettisti Salvo Mazzone, Francesco Avola, Cristina Stuto e Raffaella D’Amico, che con la loro professionalità ed il loro impegno gratuito hanno permesso un simile evento”.
A svolgere un ruolo fondamentale nella lunga fase del restauro, anche la restauratrice Giovanna Comes con l’aiuto delle collaboratrici Eleonora Grimaldi e Maria Gatto, impegnate nel consolidamento, rifacimento e ricostruzione degli stucchi nonché nella ripresa pittorica.
Lentini. La chiesa madre sarà riconsegnata alla città in tutto il suo splendore dopo il completamento dei lavori di restauro. Così domani sera alle 19 si aprirà il portone centrale, sarà illuminata tutta la chiesa, benedetti gli ambienti ed una messa solenne darà inizio alla funzione. Ad annunciarlo, con un pizzico di soddisfazione, il parroco, don Maurizio Pizzo.
I lavori sono stati finanziati dall’Assessorato regionale Infrastrutture e Mobilità ed eseguiti dal Consorzio Jonico per un importo complessivo di 703 mila euro. Responsabile unico del procedimento è stato l’ingegnere Bruno Zagami, coadiuvato dall’architetto Pina Castro. La direzione dei lavori è stata affidata agli architetti Giovanni Lazzari e Salvatore Portonera mentre l’alta sorveglianza del restauro alla dott. Raffaella D’Amico, incaricata dalla Soprintendenza ai Beni Culturali e Ambientali di Siracusa.
Hanno interessato il restauro delle cappelle laterali dell’altare maggiore, della navata centrale, delle colonne e dei transetti nonché il recupero della sacrestia con la sostituzione degli infissi interni ed esterni, il rifacimento dei servizi igienici e la pitturazione delle pareti laterali e dei soffitti. I lavori di ristrutturazione della sacrestia e dei bagni sono stati eseguiti dalla ditta Nico mentre quelli di restauro delle cappelle e dell’abside dalla ditta Comes Giovanna, entrambe consorziate al Consorzio Jonico.
“Dopo un iter burocratico durato quasi 8 anni ed un cantiere iniziato a marzo 2022 – ha affermato don Maurizio Pizzo – la chiesa madre di Lentini verrà consegnata alla cittadinanza completa di tutti i restauri mancanti. Un grazie ai progettisti Salvo Mazzone, Francesco Avola, Cristina Stuto e Raffaella D’Amico, che con la loro professionalità ed il loro impegno gratuito hanno permesso un simile evento”.
A svolgere un ruolo fondamentale nella lunga fase del restauro, anche la restauratrice Giovanna Comes con l’aiuto delle collaboratrici Eleonora Grimaldi e Maria Gatto, impegnate nel consolidamento, rifacimento e ricostruzione degli stucchi nonché nella ripresa pittorica.
Lentini. La chiesa madre sarà riconsegnata alla città in tutto il suo splendore dopo il completamento dei lavori di restauro. Così domani sera alle 19 si aprirà il portone centrale, sarà illuminata tutta la chiesa, benedetti gli ambienti ed una messa solenne darà inizio alla funzione. Ad annunciarlo, con un pizzico di soddisfazione, il parroco, don Maurizio Pizzo.
I lavori sono stati finanziati dall’Assessorato regionale Infrastrutture e Mobilità ed eseguiti dal Consorzio Jonico per un importo complessivo di 703 mila euro. Responsabile unico del procedimento è stato l’ingegnere Bruno Zagami, coadiuvato dall’architetto Pina Castro. La direzione dei lavori è stata affidata agli architetti Giovanni Lazzari e Salvatore Portonera mentre l’alta sorveglianza del restauro alla dott. Raffaella D’Amico, incaricata dalla Soprintendenza ai Beni Culturali e Ambientali di Siracusa.
Hanno interessato il restauro delle cappelle laterali dell’altare maggiore, della navata centrale, delle colonne e dei transetti nonché il recupero della sacrestia con la sostituzione degli infissi interni ed esterni, il rifacimento dei servizi igienici e la pitturazione delle pareti laterali e dei soffitti. I lavori di ristrutturazione della sacrestia e dei bagni sono stati eseguiti dalla ditta Nico mentre quelli di restauro delle cappelle e dell’abside dalla ditta Comes Giovanna, entrambe consorziate al Consorzio Jonico.
“Dopo un iter burocratico durato quasi 8 anni ed un cantiere iniziato a marzo 2022 – ha affermato don Maurizio Pizzo – la chiesa madre di Lentini verrà consegnata alla cittadinanza completa di tutti i restauri mancanti. Un grazie ai progettisti Salvo Mazzone, Francesco Avola, Cristina Stuto e Raffaella D’Amico, che con la loro professionalità ed il loro impegno gratuito hanno permesso un simile evento”.
A svolgere un ruolo fondamentale nella lunga fase del restauro, anche la restauratrice Giovanna Comes con l’aiuto delle collaboratrici Eleonora Grimaldi e Maria Gatto, impegnate nel consolidamento, rifacimento e ricostruzione degli stucchi nonché nella ripresa pittorica.
Lentini. La chiesa madre sarà riconsegnata alla città in tutto il suo splendore dopo il completamento dei lavori di restauro. Così domani sera alle 19 si aprirà il portone centrale, sarà illuminata tutta la chiesa, benedetti gli ambienti ed una messa solenne darà inizio alla funzione. Ad annunciarlo, con un pizzico di soddisfazione, il parroco, don Maurizio Pizzo.
I lavori sono stati finanziati dall’Assessorato regionale Infrastrutture e Mobilità ed eseguiti dal Consorzio Jonico per un importo complessivo di 703 mila euro. Responsabile unico del procedimento è stato l’ingegnere Bruno Zagami, coadiuvato dall’architetto Pina Castro. La direzione dei lavori è stata affidata agli architetti Giovanni Lazzari e Salvatore Portonera mentre l’alta sorveglianza del restauro alla dott. Raffaella D’Amico, incaricata dalla Soprintendenza ai Beni Culturali e Ambientali di Siracusa.
Hanno interessato il restauro delle cappelle laterali dell’altare maggiore, della navata centrale, delle colonne e dei transetti nonché il recupero della sacrestia con la sostituzione degli infissi interni ed esterni, il rifacimento dei servizi igienici e la pitturazione delle pareti laterali e dei soffitti. I lavori di ristrutturazione della sacrestia e dei bagni sono stati eseguiti dalla ditta Nico mentre quelli di restauro delle cappelle e dell’abside dalla ditta Comes Giovanna, entrambe consorziate al Consorzio Jonico.
“Dopo un iter burocratico durato quasi 8 anni ed un cantiere iniziato a marzo 2022 – ha affermato don Maurizio Pizzo – la chiesa madre di Lentini verrà consegnata alla cittadinanza completa di tutti i restauri mancanti. Un grazie ai progettisti Salvo Mazzone, Francesco Avola, Cristina Stuto e Raffaella D’Amico, che con la loro professionalità ed il loro impegno gratuito hanno permesso un simile evento”.
A svolgere un ruolo fondamentale nella lunga fase del restauro, anche la restauratrice Giovanna Comes con l’aiuto delle collaboratrici Eleonora Grimaldi e Maria Gatto, impegnate nel consolidamento, rifacimento e ricostruzione degli stucchi nonché nella ripresa pittorica.
Lentini. La chiesa madre sarà riconsegnata alla città in tutto il suo splendore dopo il completamento dei lavori di restauro. Così domani sera alle 19 si aprirà il portone centrale, sarà illuminata tutta la chiesa, benedetti gli ambienti ed una messa solenne darà inizio alla funzione. Ad annunciarlo, con un pizzico di soddisfazione, il parroco, don Maurizio Pizzo.
I lavori sono stati finanziati dall’Assessorato regionale Infrastrutture e Mobilità ed eseguiti dal Consorzio Jonico per un importo complessivo di 703 mila euro. Responsabile unico del procedimento è stato l’ingegnere Bruno Zagami, coadiuvato dall’architetto Pina Castro. La direzione dei lavori è stata affidata agli architetti Giovanni Lazzari e Salvatore Portonera mentre l’alta sorveglianza del restauro alla dott. Raffaella D’Amico, incaricata dalla Soprintendenza ai Beni Culturali e Ambientali di Siracusa.
Hanno interessato il restauro delle cappelle laterali dell’altare maggiore, della navata centrale, delle colonne e dei transetti nonché il recupero della sacrestia con la sostituzione degli infissi interni ed esterni, il rifacimento dei servizi igienici e la pitturazione delle pareti laterali e dei soffitti. I lavori di ristrutturazione della sacrestia e dei bagni sono stati eseguiti dalla ditta Nico mentre quelli di restauro delle cappelle e dell’abside dalla ditta Comes Giovanna, entrambe consorziate al Consorzio Jonico.
“Dopo un iter burocratico durato quasi 8 anni ed un cantiere iniziato a marzo 2022 – ha affermato don Maurizio Pizzo – la chiesa madre di Lentini verrà consegnata alla cittadinanza completa di tutti i restauri mancanti. Un grazie ai progettisti Salvo Mazzone, Francesco Avola, Cristina Stuto e Raffaella D’Amico, che con la loro professionalità ed il loro impegno gratuito hanno permesso un simile evento”.
A svolgere un ruolo fondamentale nella lunga fase del restauro, anche la restauratrice Giovanna Comes con l’aiuto delle collaboratrici Eleonora Grimaldi e Maria Gatto, impegnate nel consolidamento, rifacimento e ricostruzione degli stucchi nonché nella ripresa pittorica.
Lentini. La chiesa madre sarà riconsegnata alla città in tutto il suo splendore dopo il completamento dei lavori di restauro. Così domani sera alle 19 si aprirà il portone centrale, sarà illuminata tutta la chiesa, benedetti gli ambienti ed una messa solenne darà inizio alla funzione. Ad annunciarlo, con un pizzico di soddisfazione, il parroco, don Maurizio Pizzo.
I lavori sono stati finanziati dall’Assessorato regionale Infrastrutture e Mobilità ed eseguiti dal Consorzio Jonico per un importo complessivo di 703 mila euro. Responsabile unico del procedimento è stato l’ingegnere Bruno Zagami, coadiuvato dall’architetto Pina Castro. La direzione dei lavori è stata affidata agli architetti Giovanni Lazzari e Salvatore Portonera mentre l’alta sorveglianza del restauro alla dott. Raffaella D’Amico, incaricata dalla Soprintendenza ai Beni Culturali e Ambientali di Siracusa.
Hanno interessato il restauro delle cappelle laterali dell’altare maggiore, della navata centrale, delle colonne e dei transetti nonché il recupero della sacrestia con la sostituzione degli infissi interni ed esterni, il rifacimento dei servizi igienici e la pitturazione delle pareti laterali e dei soffitti. I lavori di ristrutturazione della sacrestia e dei bagni sono stati eseguiti dalla ditta Nico mentre quelli di restauro delle cappelle e dell’abside dalla ditta Comes Giovanna, entrambe consorziate al Consorzio Jonico.
“Dopo un iter burocratico durato quasi 8 anni ed un cantiere iniziato a marzo 2022 – ha affermato don Maurizio Pizzo – la chiesa madre di Lentini verrà consegnata alla cittadinanza completa di tutti i restauri mancanti. Un grazie ai progettisti Salvo Mazzone, Francesco Avola, Cristina Stuto e Raffaella D’Amico, che con la loro professionalità ed il loro impegno gratuito hanno permesso un simile evento”.
A svolgere un ruolo fondamentale nella lunga fase del restauro, anche la restauratrice Giovanna Comes con l’aiuto delle collaboratrici Eleonora Grimaldi e Maria Gatto, impegnate nel consolidamento, rifacimento e ricostruzione degli stucchi nonché nella ripresa pittorica.
Lentini. La chiesa madre sarà riconsegnata alla città in tutto il suo splendore dopo il completamento dei lavori di restauro. Così domani sera alle 19 si aprirà il portone centrale, sarà illuminata tutta la chiesa, benedetti gli ambienti ed una messa solenne darà inizio alla funzione. Ad annunciarlo, con un pizzico di soddisfazione, il parroco, don Maurizio Pizzo.
I lavori sono stati finanziati dall’Assessorato regionale Infrastrutture e Mobilità ed eseguiti dal Consorzio Jonico per un importo complessivo di 703 mila euro. Responsabile unico del procedimento è stato l’ingegnere Bruno Zagami, coadiuvato dall’architetto Pina Castro. La direzione dei lavori è stata affidata agli architetti Giovanni Lazzari e Salvatore Portonera mentre l’alta sorveglianza del restauro alla dott. Raffaella D’Amico, incaricata dalla Soprintendenza ai Beni Culturali e Ambientali di Siracusa.
Hanno interessato il restauro delle cappelle laterali dell’altare maggiore, della navata centrale, delle colonne e dei transetti nonché il recupero della sacrestia con la sostituzione degli infissi interni ed esterni, il rifacimento dei servizi igienici e la pitturazione delle pareti laterali e dei soffitti. I lavori di ristrutturazione della sacrestia e dei bagni sono stati eseguiti dalla ditta Nico mentre quelli di restauro delle cappelle e dell’abside dalla ditta Comes Giovanna, entrambe consorziate al Consorzio Jonico.
“Dopo un iter burocratico durato quasi 8 anni ed un cantiere iniziato a marzo 2022 – ha affermato don Maurizio Pizzo – la chiesa madre di Lentini verrà consegnata alla cittadinanza completa di tutti i restauri mancanti. Un grazie ai progettisti Salvo Mazzone, Francesco Avola, Cristina Stuto e Raffaella D’Amico, che con la loro professionalità ed il loro impegno gratuito hanno permesso un simile evento”.
A svolgere un ruolo fondamentale nella lunga fase del restauro, anche la restauratrice Giovanna Comes con l’aiuto delle collaboratrici Eleonora Grimaldi e Maria Gatto, impegnate nel consolidamento, rifacimento e ricostruzione degli stucchi nonché nella ripresa pittorica.
Lentini. La chiesa madre sarà riconsegnata alla città in tutto il suo splendore dopo il completamento dei lavori di restauro. Così domani sera alle 19 si aprirà il portone centrale, sarà illuminata tutta la chiesa, benedetti gli ambienti ed una messa solenne darà inizio alla funzione. Ad annunciarlo, con un pizzico di soddisfazione, il parroco, don Maurizio Pizzo.
I lavori sono stati finanziati dall’Assessorato regionale Infrastrutture e Mobilità ed eseguiti dal Consorzio Jonico per un importo complessivo di 703 mila euro. Responsabile unico del procedimento è stato l’ingegnere Bruno Zagami, coadiuvato dall’architetto Pina Castro. La direzione dei lavori è stata affidata agli architetti Giovanni Lazzari e Salvatore Portonera mentre l’alta sorveglianza del restauro alla dott. Raffaella D’Amico, incaricata dalla Soprintendenza ai Beni Culturali e Ambientali di Siracusa.
Hanno interessato il restauro delle cappelle laterali dell’altare maggiore, della navata centrale, delle colonne e dei transetti nonché il recupero della sacrestia con la sostituzione degli infissi interni ed esterni, il rifacimento dei servizi igienici e la pitturazione delle pareti laterali e dei soffitti. I lavori di ristrutturazione della sacrestia e dei bagni sono stati eseguiti dalla ditta Nico mentre quelli di restauro delle cappelle e dell’abside dalla ditta Comes Giovanna, entrambe consorziate al Consorzio Jonico.
“Dopo un iter burocratico durato quasi 8 anni ed un cantiere iniziato a marzo 2022 – ha affermato don Maurizio Pizzo – la chiesa madre di Lentini verrà consegnata alla cittadinanza completa di tutti i restauri mancanti. Un grazie ai progettisti Salvo Mazzone, Francesco Avola, Cristina Stuto e Raffaella D’Amico, che con la loro professionalità ed il loro impegno gratuito hanno permesso un simile evento”.
A svolgere un ruolo fondamentale nella lunga fase del restauro, anche la restauratrice Giovanna Comes con l’aiuto delle collaboratrici Eleonora Grimaldi e Maria Gatto, impegnate nel consolidamento, rifacimento e ricostruzione degli stucchi nonché nella ripresa pittorica.
Lentini. La chiesa madre sarà riconsegnata alla città in tutto il suo splendore dopo il completamento dei lavori di restauro. Così domani sera alle 19 si aprirà il portone centrale, sarà illuminata tutta la chiesa, benedetti gli ambienti ed una messa solenne darà inizio alla funzione. Ad annunciarlo, con un pizzico di soddisfazione, il parroco, don Maurizio Pizzo.
I lavori sono stati finanziati dall’Assessorato regionale Infrastrutture e Mobilità ed eseguiti dal Consorzio Jonico per un importo complessivo di 703 mila euro. Responsabile unico del procedimento è stato l’ingegnere Bruno Zagami, coadiuvato dall’architetto Pina Castro. La direzione dei lavori è stata affidata agli architetti Giovanni Lazzari e Salvatore Portonera mentre l’alta sorveglianza del restauro alla dott. Raffaella D’Amico, incaricata dalla Soprintendenza ai Beni Culturali e Ambientali di Siracusa.
Hanno interessato il restauro delle cappelle laterali dell’altare maggiore, della navata centrale, delle colonne e dei transetti nonché il recupero della sacrestia con la sostituzione degli infissi interni ed esterni, il rifacimento dei servizi igienici e la pitturazione delle pareti laterali e dei soffitti. I lavori di ristrutturazione della sacrestia e dei bagni sono stati eseguiti dalla ditta Nico mentre quelli di restauro delle cappelle e dell’abside dalla ditta Comes Giovanna, entrambe consorziate al Consorzio Jonico.
“Dopo un iter burocratico durato quasi 8 anni ed un cantiere iniziato a marzo 2022 – ha affermato don Maurizio Pizzo – la chiesa madre di Lentini verrà consegnata alla cittadinanza completa di tutti i restauri mancanti. Un grazie ai progettisti Salvo Mazzone, Francesco Avola, Cristina Stuto e Raffaella D’Amico, che con la loro professionalità ed il loro impegno gratuito hanno permesso un simile evento”.
A svolgere un ruolo fondamentale nella lunga fase del restauro, anche la restauratrice Giovanna Comes con l’aiuto delle collaboratrici Eleonora Grimaldi e Maria Gatto, impegnate nel consolidamento, rifacimento e ricostruzione degli stucchi nonché nella ripresa pittorica.