CATANIA – “Al governo regionale e all’Ars chiediamo solo di occuparsi utilmente dei siciliani. Quindi, rivendichiamo ancora una volta attenzioni e risorse per i Consorzi di bonifica che sono un ente-chiave per il sostegno all’agricoltura, per lo sviluppo della nostra Isola”. Lo ha detto Enzo Savarino che è stato confermato oggi a Palermo segretario generale della Filbi Uila Sicilia, l’organizzazione di lavoratrici e lavoratori dei Consorzi di bonifica. Il congresso ha eletto anche Giosuè La Terra e Leonardo Mulè componenti della Segreteria regionale. Presenti al congresso il segretario nazionale Filbi, Gabriele de Gasperis, e il segretario regionale della Uila Nino Marino, che ha presieduto l’assemblea, nella sua relazione Enzo Savarino ha ricordato la “lunga marcia” della sua categoria per ottenere dall’Ars “una riforma dei Consorzi tanto necessaria quanto lungamente attesa”. “È diventata ormai cronica – ha aggiunto – pure la nostra richiesta di certezza per gli enti della bonifica, a corto di soldi e di personale. Va previsto un turn-over che dia risposta a tutti i lavoratori, da troppo tempo in attesa di stabilizzazione. Non smetteremo inoltre di denunciare la discriminazione ai danni del personale di Enna e Messina dove a oggi il turn-over resta drammaticamente bloccato”. Concludendo il congresso, il segretario nazionale De Gasperis ha assicurato “massimo sostegno alle battaglie della nostra organizzazione in Sicilia per assicurare il regolare pagamento degli stipendi a tutti i lavoratori dei Consorzi e aumentare l’efficienza degli enti immaginando, fra l’altro, per gli stagionali che le 78 giornate di garanzia occupazionale siano una base, un minimo, e non un tetto oltre cui non è consentito andare”. “Francamente – ha esclamato Gabriele De Gasperis – queste limitazioni sono incomprensibili, controproducenti, penalizzanti!”. Dalla Filbi, infine, l’annuncio di una “mobilitazione crescente” in considerazione dell’allarme già lanciato nelle scorse settimane dall’organizzazione di categoria con una lettera aperta al presidente della Regione, Nello Musumeci: “Dai congressi territoriali di queste settimane – ribadisce la Filbi Uila – è emersa forte e drammatica, provincia per provincia, la preoccupazione dei lavoratori sul futuro degli enti di bonifica. Stiamo parlando di un settore fondamentale per la sicurezza del territorio e per lo sviluppo dell’agricoltura siciliana. Un settore che ha continuato a garantire i servizi anche nei peggiori momenti della pandemia e che non ha mai smesso di presidiare il territorio”. “Siamo arrivati ad una situazione non più sostenibile che rischia, con la stagione irrigua alle porte, di danneggiare il settore agricolo siciliano. E questo proprio in un momento in cui, anche a causa della guerra in Ucraina, l’Italia si sta impegnando a rafforzare la propria sovranità alimentare”.