Lentini. Cerimonia imponente, ieri sera, nei locali di palazzo Beneventano per la consegna del premio “Padre Castro” al“Filo della Vita”, l’associazione – presieduta da Enza Marchica – istituita da un gruppo di donne che ha vissuto l’esperienza del tumore e deciso di mettere il proprio cuore, la propria anima, il proprio vissuto, a disposizione del prossimo.
Durante la serata, condotta dal giornalista Salvo Di Salvo, sono intervenute numerose autorità, tra cui il sindaco Rosario Lo Faro, gli assessori Maria Cunsolo, Maria Grazia Culici e Ciro La Ferla ma anche associazioni e club service.
Tra gli interventi, quello del primo spingitore, Cirino Sambasile, seguito da Tito Marino, sacerdote della Cattedrale di Siracusa, che ha tracciato la figura di mons. Sebastiano Castro, arcidiacono parroco della chiesa di Santa Maria La Cava e Sant’Alfio. A seguire, la lettura della motivazione da parte della giornalista Gisella Grimaldi con la successiva consegna del premio alla presidente Enza Marchica, accompagnata dagli interventi della prof. Lucia Emmi e di Annalisa Di Pietro. A comporre la commissione quest’anno c’erano il primo spingitore Cirino Sambasile, i confratelli Salvatore Spanò, Sebastiano Di Benedetto, Paolo Oliva, Bruno Gentile, Enzo Cottone, Alfio Avola, Francesco Pattavina e i giornalisti Salvo Di Salvo e Gisella Grimaldi.
L’onorificenza è stata istituita dall’associazione dei “Devoti spingitori della Vara di Sant’Alfio” per ricordare e rendere omaggio alla figura di mons. Sebastiano Castro ed è destinata a persone, associazioni o enti che per loro operato si siano distinti per azioni di solidarietà o volontariato e a volte nel silenzio assoluto. Durante la serata anche l’esibizione musicale di Luca Aletta e Fabrizio Scaparra.