Nuova conferenza stampa del presidente del Consiglio Giuseppe Conte per aggiornare sulla situazione della crisi dovuta all’epidemia del Coronavirus. Il premier era intervenuto oggi dopo le parole del presidente della Repubblica Mattarella, che aveva duramente attaccato l’Europa e la sua lentezza di risposta. “Con ordinanza delle protezione civile aggiungiamo a questo fondo 400 milioni, un ulteriore anticipo che destiniamo ai comuni col vincolo di destinarlo alle persone che non hanno i soldi per non fare la spesa. Da qui nasceranno buoni spesa ed erogazioni di generi alimentari. Lo Stato c’è. Abbiamo lavorato oggi con il ministro Gualtieri ad un provvedimento di grande impatto. Coinvolgiamo i sindaci che sono le prime sentinelle sulle esigenze dei cittadini. Abbiamo appena firmato un Dpcm che dispone subito la possibilità di usufruire di 4,3 mld del fondo di solidarietà nazionale. La ministra Catalfo e l’Inps stanno lavorando senza sosta. Vogliamo mettere tutti i beneficiari della Cassa integrazione di accedervi subito, entro il 15 aprile e se possibile anche prima» per il soccorso alimentare”, ha detto Conte. Il soccorso alimentare è il punto centrale dell’intervento del premier, che invita anche la grande distribuzione a effettuare sconti del 5-10% a chi sarà destinatario dei buoni spesa. Per quanto riguarda l’andamento dell’epidemia di coronavirus: “Ci confronteremo a inizio settimana con gli esperti e confidiamo che ci portino ottime notizie. Noi ci manteniamo sempre vigili per adeguare le nostre valutazioni sulla base delle loro raccomandazioni”, ma è ormai certo nei prossimi giorni sarà data notizia e sarà disposta una proroga per la chiusura delle scuole. “Oggi abbiamo con il Dpcm anticipato l’erogazione di 4,3 miliardi di risorse del fondo di solidarietà ai comuni per dare ossigeno immediato ai bilanci – ha concluso il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, in conferenza stampa con il premier, Giuseppe Conte – e aggiungiamo 400 milioni con un’ordinanza della protezione civile che saranno distribuiti ai comuni tenendo conto della dimensione demografica ma anche dei requisiti socio economici per poter erogare immediatamente aiuto alle persone piu in difficoltà sia attraverso l’erogazione di buoni spesa che la distribuzione diretta di generi alimentari e prodotti di prima necessità”.