di Cristina Scevola
FRANCOFONTE. Si è svolto, nel corso di questo fine settimana appena trascorso, l’ “incontro di poeti francofontesi”. La manifestazione, giunta alla quinta edizione, è organizzata da Salvatore Di Marco. L’evento, divenuto un appuntamento imperdibile, ha registrato tante presenze intervenute proprio per l’occasione. “La poesia svolge una preminente funzione espressiva e comunicativa e si oppone, per sua natura, ai linguaggi aggressivi, totalizzanti e omologanti del nostro tempo, perchè cerca di cogliere il senso e l’essenza della realtà. La poesia canta la vita, l’amore, l’amicizia, la speranza, i ricordi, i sogni, i rimpianti, la sofferenza, il tempo e le stagioni”. E’ con queste parole che l’organizzatore della manifestazione, durante i saluti iniziali, ha definito la poesia. La parola è poi passata ai protagonisti della manifestazione, i poeti, che hanno letto i loro componimenti. Versi scritti non solo in lingua italiana, ma anche in dialetto e dedicati ai temi più svariati. A chiudere l’evento, prima dei ringraziamenti finali di Di Marco, il prof. Giuseppe Pulino, che ha parlato della poesia come di:”quel verso indeciso, debole, provvisorio, indipendente, a volte infantile che sprigiona una intensa personalità”.
