Decisione unilaterale della CM Service, azienda subentrante nel servizio di pulizia degli uffici e dei locali del Comune di Siracusa. Protesta la FISASCAT CISL RAGUSA SIRACUSA

Decisione unilaterale della CM Service, azienda subentrante nel servizio di pulizia degli uffici e dei locali del Comune di Siracusa. Protesta la FISASCAT CISL RAGUSA SIRACUSA

SIRACUSA – “Decisione unilaterale della CM Service, azienda subentrante nel servizio di pulizia degli uffici e dei locali del Comune di Siracusa, che nel tardo pomeriggio di oggi ha inviato all’Ufficio del lavoro e alle organizzazioni sindacali i contratti dei 26 lavoratori a 11 ore settimanali. La nuova impresa, che da domani subentra nel servizio, e che ha subappaltato altri 11 lavoratori ad una impresa di Palermo, con un atto di arroganza obbliga i lavoratori a scegliere tra un contratto indegno o restare senza lavoro. Chi si assumerà la responsabilità di perpetuare questo modus operandi di gare d’appalto al massimo ribasso che ricadono, come avvenne due anni fa con i vigilanti ASP, soltanto sui lavoratori lasciandoli disoccupati?
Il sindaco Francesco Italia, che abbiamo già invitato a sospendere in autotutela questo appalto, intervenga seriamente e scongiuri questo massacro sociale che colpisce lavoratori, cittadini ed elettori di questa città.”
È questa la dichiarazione resa dal segretario generale della Fisascat Cisl, Teresa Pintacorona, dopo avere appreso, poco dopo le 18.30 di oggi, dell’inoltro dei contratti da parte della CM Service.
“Si sta consumando una pagina oscura per il mondo del lavoro – ha rincarato la Pintacorona – Uno scenario che non preannuncia nulla di buono. L’azienda, nonostante incontri e le richieste avanzate dal sindacato, ha deciso unilateralmente di procedere al taglio delle ore. L’atteggiamento dell’azienda piemontese – lo ribadiamo – è quello di chi, chiaramente, intende scontrarsi con le parti sociali e cercare di imporre la propria politica antisindacale.
Riteniamo inaccettabile, per i 37 addetti coinvolti, l’ipotesi di decurtazione del 55 per cento delle ore di lavoro. I lavoratori, che non intendono subire tutto questo, sono stati impegnati con la precedente azienda per 16 ore settimanali.
La illegittimità di questa operazione l’avevamo segnalata, come Fisascat, con una nota inviata al Comune di Siracusa il 16 marzo del 2017 – ricorda Teresa Pintacorona – Le lavorazioni e le condizioni dei servizio, quindi la metratura degli spazi da pulire, non sono cambiate. Per questo, lo scorso anno, avevamo segnalato questa ingiustificata volontà di andare verso la riduzione delle ore e, quindi, del personale. Allo stesso Comune avevamo chiesto di sospendere la gara in autotutela.”

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