Diodato conquista l’Alcatraz di Milano con un live “Così Speciale” (recensione e scaletta)

Diodato conquista l’Alcatraz di Milano con un live “Così Speciale” (recensione e scaletta)

Dopo essersi esibito all’Hall di Padova lo scorso 15 aprile, ieri sera – giovedì 20 aprile – Diodato ha conquistato l’Alcatraz di Milano con un live corposo e coinvolgente, il cui centro è stato di certo la musica, ma anche il concetto di condivisione: “Siamo ripartiti dai club perché volevo questo tipo di contatto con il pubblico. In queste canzoni ci sono io, ma ci siete anche voi con le vostre storie”.

Diodato ha così chiesto al pubblico di lasciarsi andare, perché “di lui si può fidare“, e ha raccontato – canzone dopo canzone – di quella vita dolorosa, seducente e miracolosa di cui canta in “Che vita meravigliosa“. Tutto questo con un’intensità e, al contempo, con una delicatezza disarmante, mentre cercava lo sguardo del pubblico e lo prendeva per mano, accompagnandolo in quello che potremmo definire un vero e proprio viaggio all’interno della sua discografia.

Per l’occasione, Diodato ha infatti deciso di inserire in scaletta tutti i brani contenuti nel suo nuovo album “Così Speciale“, ma anche alcune canzoni che non suonava da molto tempo (es. “Fiori immaginari“). Ed ecco che le parole – poche, anzi pochissime – hanno sin da subito lasciato spazio alla musica, mentre il pubblico si emozionava, ballava e si divertiva.

 

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Diodato live all’Alcatraz: la recensione

A tratti visibilmente emozionato, all’Alcatraz di Milano Diodato si è donato totalmente al suo pubblico, alternando momenti un po’ più intimi (“Vieni a ridere di me” e “Un po’ più facile“, nda), ad altri di pura energia (“Che casino” e “Ciao, ci vediamo“, nda).

Ad accompagnarlo sul palco una band di otto elementi, composta da: Rodrigo D’Erasmo, Lorenzo Di Blasi, Simona Norato, Andrea Bianchi di Castelbianco, Gabriele Lazzarotti, Sire Raul, Beppe Scardino e Stefano Piri Colosimo. Al nucleo principale – formato da basso, chitarra, tastiere, percussioni e cori – è stata infatti aggiunta una sezione di fiati, oltre al violino di Rodrigo D’Erasmo.

Il risultato? Un concerto senza troppi orpelli scenografici, che fa della semplicità il suo punto di forza, offrendo al pubblico l’opportunità di guardare in faccia i propri demoni, per poi rifiorire in primavera con addosso un profondo senso di gratitudine.

Diodato, Così Speciale Tour: la scaletta

  1. Così speciale
  2. Ci vorrebbe un miracolo
  3. Occhiali da sole
  4. Buco nero
  5. Fino a farci scomparire
  6. Ubriaco
  7. I miei demoni
  8.  Fiori immaginari
  9. Se mi vuoi
  10. Mi fai morire
  11. Ormai non c’eri che tu
  12. Un po’ più facile
  13. Essere semplice
  14. Cosa siamo diventati
  15. Fai rumore
  16. Un’altra estate
  17. Ma che vuoi
  18. Che casino
  19. Ci dobbiamo incontrare
  20. Adesso
  21. Vieni a ridere di me
  22. Babilonia
  23. Mi si scioglie la bocca
  24. Lasciati andare
  25. Ciao, ci vediamo
  26. Cretino che sei
  27. Che vita meravigliosa

Così Speciale Tour: le date

  • 22 Aprile – TORINO, Teatro della Concordia
  • 27 Aprile – BOLOGNA, Estragon
  • 11 Maggio – MADRID, Clamores
  • 18 Maggio – BERLINO, Maschinenhaus
  • 20 Maggio – PARIGI, Café de la Danse
  • 26 Maggio – AMSTERDAM, Bitterzoet
  • 27 Maggio – PRAGA, Palàc Akropolis

Così Speciale Summer Tour: le date

  • 16 Giugno – TARANTO, Medimex
  • 18 Giugno – PERUGIA, Moon In June
  • 3 Luglio – CARPI (MO), Piazza Martiri
  • 22 Luglio – FORTE  DI BARD (AO), Aosta Classica
  • 26 Luglio – NAPOLI, Noisy Naple Fest
  • 27 Luglio – ROMA, Cavea Auditorium Parco Della Musica Ennio Morricone
  • 28 Luglio – LUCCA, Lucca Summer Festival
  • 30 Luglio  – ALBA (CN) Collisioni Festival
  • 6 Agosto – UDINE, Castello
  • 26 Agosto – CATANIA, Sotto il Vulcano Fest
  • 27 Agosto – PALERMO, Green Pop Palermo Fest
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