SIRACUSA – Domenico Tringali, Vice Presidente di Confindustria Siracusa con delega all’economia del Mare, trasporti e logistica, è intervenuto ieri al Consiglio Comunale di Augusta sul tema del deposito GNL Porto di Augusta.
“Auspicando che possa essere un momento di confronto costruttivo, atto a garantire con la massima chiarezza sia il futuro del Porto che la massima tutela della popolazione residente ad Augusta, il tema del GNL è solo uno dei punti principali nell’agenda ambientale dell’industria marittima perché è ormai inderogabile abbattere il GAP infrastrutturale che ci allontana dai nostri competitors. Secondo la INTERNATIONAL ENERGY OUTLOOK il mercato del GNL è in forte espansione e recenti studi di settore stimano per il 2040 che gli scambi a livello mondiale saranno circa tre volte superiori a quelli attuali.
Quale migliore occasione della Istituzione della ZES (Zona Economica Speciale) per promuoverne la realizzazione nel Porto di Augusta?
Il GNL è la principale fonte di energia disponibile per fare da ponte alla carbon neutrality del 2050.
Per il Porto di Augusta oltre l’infrastrutturazione la sfida fondamentale per affrontare il futuro è la transizione energetica. Se saprà dotarsi di un deposito di GNL che come noto a tutti è tra i combustibili fossili il meno inquinante potrà ottemperare alle Direttive UE aggiungendosi ai Porti di Livorno, Cagliari, Napoli, Ravenna e il nuovo deposito small scale nel Porto di Oristano e quello in corso di realizzazione di Olbia e Venezia. Solo la Sicilia non ha niente in progetto.
Farlo consentirebbe di entrare a pieno titolo nel piano GAINN4MOS, il quale prevede una rete di stoccaggio, distribuzione e gestione di impianti GNL per i Porti CORE TEN-T per rifornire Navi e Automezzi allo scopo di decarbonizzare il sistema trasporti che coinvolge Porti-Ferrovie – Interporti – Autostrade/Strade, peraltro di vitale importanza per l’economia di scala del comparto visto i costi ridotti.
Consapevoli che il ruolo più importante che determina il successo di un Porto in chiave moderna è l’infrastrutturazione, il sistema dei trasporti inteso come connessione tra Porto – Ferrovia – Autostrade/Strade – Aeroporto e non ultima la sua digitalizzazione migliorerà la competitività, agevolerà la crescita dei traffici marittimi e promuoverà l’intermodalità dei trasporti.
Avvertiamo un enorme bisogno di politica con capacità di governare, che sappia anche promuovere e tutelare gli interessi collettivi e che sappia mettere al centro lo sviluppo dei settori portanti dell’economia, creando un contesto favorevole agli investimenti e dotandosi di un modello di sviluppo sostenibile. Dobbiamo tutti insieme fare in modo di creare economia reale per così contrastare il depauperamento del capitale umano, soprattutto giovanile nel nostro territorio”.