Effetto Noto 2018, torna il festival “Giacinto – Nature Lgbt”

Effetto Noto 2018, torna il festival “Giacinto – Nature Lgbt”

NOTO – La quarta edizione di “Giacinto – Nature Lgbt” è alle porte e anche quest’anno sarà il cortile del Convitto delle Arti di corso Vittorio Emanuele il quartier generale del weekend dedicato al confronto e agli approfondimenti, con ospiti importanti e argomenti legati alla stretta attualità. Ideato e diretto dall’attore e operatore culturale Luigi Tabita si racconteranno realtà e temi che più interessano la comunità Lgbt (Lesbiche, Gay, Bisessuali, Transessuali), il festival è patrocinato dal Senato della Repubblica e dalla Camera dei Deputati, in quanto riconosciuto come evento culturale che valorizza il rispetto delle differenze e contrasta le discriminazioni. «Anche quest’anno il festival – spiega il direttore artistico Luigi Tabita – cercherà di fare informazione, con un programma ricco di ospiti e approfondimenti, percorrendo un nuovo viaggio. Apriremo con una convention sul turismo Lgbt. Racconteremo gli omosessuali costretti a viaggiare verso il confine nel il periodo fascista e poi ancora parleremo del viaggio della genitorialità, affrontando i temi della stepchild adoption e dall’adozione con la senatrice Valeria Fedeli e della gestazione per altri con un’intervista a una donna portatrice, e chiuderemo i lavori della seconda giornata con il tema della terza età Lgbt. Abbiamo inoltre pensato di scegliere come padrino di questa edizione il professore Andrea Cozzo dell’Università di Palermo che, come atto di protesta all’annullamento da parte dell’Università di Verona di un convegno sull’orientamento sessuale, ha indossato per giorni a lezione una maglia con la scritta “Io sono omosessuale”». «Il primo weekend di agosto – commenta l’assessore al Turismo Giusi Solerte – si apre con un importante e atteso appuntamento di informazione e approfondimento culturale sul mondo Lgbt. Tra gli argomenti in scaletta c’è anche quel turismo Lgbt che consideriamo un fenomeno in forte crescita e con straordinarie ricadute sull’indotto economico. Un fenomeno che ha toccato da vicino la nostra Noto, città d’arte e di cultura, ma anche città friendly per la comunità Lgbt. Una città inclusiva che riesce a intrecciare bellezze naturalistiche e architettoniche a un convinto e maturo impegno civile, nella convinzione che quella che viene definita “diversità” non è un problema da risolvere ma una risorsa da valorizzare».

Open chat
Ciao,
chiedici la tua canzone